MILANO, 14 settembre 2020 – IIDEA annuncia oggi l’arrivo su Game to Human (G2H), la piattaforma che l’Associazione ha deciso di realizzare per promuovere una maggiore conoscenza dei videogiochi e del loro impatto positivo sulla società, di un approfondimento esclusivo: in concomitanza con l’apertura delle scuole in Italia, l’Associazione ha infatti deciso di approfondire l’argomento dell’utilizzo dei videogiochi nell’ambito didattico. Per questo ha intervistato gli sviluppatori e le istituzioni che hanno resto possibile l’inserimento di This War of Mine nel programma di studi delle scuole come lettura educativa per i ragazzi dai 18 anni in su.
“This War of Mine è ispirato all’assedio di Sarajevo degli anni Novanta, vede i civili come protagonisti. Nasce da un’idea del nostro amministratore delegato che dopo aver letto un’intervista a un sopravvissuto alla guerra a Mostar ha detto che avremmo potuto fare un gioco su questo tema”, ricorda Paweł Miechowski, Partnership Manager di 11 Bit Studios. “Abbiamo quindi esaminato diverse guerre moderne, ma è stato grazie alle storie delle nostre nonne e dei nostri nonni sopravvissuti alla rivolta di Varsavia del 1944 e all’occupazione tedesca, e alla vita incredibilmente dura che vissero quando i tedeschi occuparono la Polonia, che abbiamo trovato gli esempi su cui abbiamo creato l’ambiente e gli eventi nel gioco. Momenti emotivi, eventi che sono rimasti nella mente delle persone: questi erano l’ispirazione, non eventi politici o eventi militari specifici. Dopotutto This War of Mine è un gioco sulle persone normali”.
This War of Mine diventerà materiale didattico gratuito in tutte le scuole polacche per tutti gli studenti sopra i 18 anni per aiutarli in materie come storia, filosofia, sociologia. Ma come è nata l’idea di aggiungere un videogioco tra le letture consigliate per gli studenti polacchi?
“Sul mercato polacco sono disponibili diversi giochi con un grande potenziale educativo. Il primo ministro ha voluto promuovere e sostenere questa industria e dal 2017 abbiamo inserito diverse materie funzionali a questo percorso lavorativo in diversi piani di studi. Per questo stanno emergendo corsi incentrati sugli esports, gli studenti polacchi sono tra i migliori alle Olimpiadi internazionali di informatica e abbiamo già 700 centri per padroneggiare le competenze IT nelle scuole”, aggiunge Rafał Lew-Starowicz, vicedirettore del Ministero dell’Istruzione. “I software interattivi, quindi anche i videogiochi, offrono nuove opportunità di apprendimento ed è importante che i bambini si divertano a giocarci. Computer e videogiochi sono presenti nella loro vita, quindi perché non dovremmo trarne vantaggio e utilizzarli come acceleratore delle loro competenze?”.
L’industria dei videogiochi in Polonia sta vivendo ormai da anni una fase di grande crescita, come testimoniato dal successo globale della serie The Witcher, con la trilogia creata da CD Projekt Red partendo dai libri di Andrzej Sapkowski, libri che recentemente hanno ispirato anche una serie tv prodotta da Netflix e diffusa in tutto il mondo.
“Per molti anni l’industria dei videogiochi e gli esperti hanno sottolineato i vantaggi dell’utilizzo dei videogiochi nell’istruzione. È noto che i videogiochi vengono già utilizzati nell’insegnamento della matematica, della fisica e della programmazione. Anche quelli per l’apprendimento delle lingue straniere, la storia e la geografia sono stati introdotti con successo”, aggiunge Dominika Urbanska-Galanciak, Managing Director di Spidor, l’Associazione di categoria dell’industria videoludica polacca. “This War of Mine amplia notevolmente l’orizzonte delle opportunità educative perché può essere un riferimento nelle lezioni di letteratura, etica e studi sociali. È un videogioco che mostra un volto diverso della guerra, ma che consente principalmente al giocatore di prendere decisioni morali. Il titolo è destinato agli adulti e rivolto agli studenti delle scuole superiori, per i quali sarà disponibile gratuitamente”.
Game to Human è una piattaforma permanente che si arricchirà nel corso del tempo con storie, nuove e del passato, accomunate dal loro essere in grado di trasmettere l’importanza e la rilevanza sociale e culturale di un mondo in costante evoluzione come quello dei videogiochi. Queste nuove storie si aggiungono a quelle presentate dall’Associazione nelle scorse settimane e oggi disponibili sull’area dedicata del sito di IIDEA. Per maggiori informazioni, visita il sito www.iideassociation.com.