Stando a quanto affermato da Makoto Yonezu, senior lead artist di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, nell’art book del videogioco intitolato Breath of the Wild – Creating a Champion, “Zonai” deriva dalla parola giapponese “nazo”, che significa “mistero”. Questo proprio perché gli Zonai sono una specie misteriosa, di cui viene accennato solo qualche dettaglio facilmente ignorabile all’interno di Breath of the Wild, ma che ha portato i fan a indagare per molto tempo su di loro, ed è possibile che questi avranno un ruolo importante in Tears of the Kingdom.
Stando a quanto riportato da Polygon, all’interno di Creating a Champion c’è una breve sezione dedicata agli Zonai, in cui viene detto che circolano voci secondo cui si tratta di “una tribù selvaggia“, di cui si parla solo in “mormorii sommessi” per timore della loro potente magia. Gli Zonai sarebbero devoti a un drago acquatico, probabilmente il Farosh della Fonte del Coraggio di Breath of the Wild, come è possibile vedere dalle incisioni lasciate su antiche strutture. Inoltre, questo gruppo sarebbe scomparso improvvisamente migliaia di anni prima dell’inizio del gioco.
Infatti, non è possibile incontrare alcuno Zonai in Breath of the Wild, ma la loro presenza in Hyrule è evidente in ciò che rimane delle rovine della loro civiltà, situate soprattutto nelle Terre di Firone, di cui non viene data alcuna spiegazione se non nel set da barbaro: “armatura una volta preferita da un’antica tribù guerriera della regine di Firone”.
A sentire Yonezu, le reliquie degli Zonai servivano per “rendere il mondo più vero”, con una storia realmente accaduta. Le rovine, inoltre, presenterebbero il tema ricorrente di animali legati alla Triforza: draghi per il coraggio, gufi per la saggezza e cinghiali per il potere. Anche lo scopo delle Torri Zonai è un mistero, e il fatto che Nintendo le descriva come “incombenti sopra il terreno circostante” ha fatto pensare a molti a una connessione con le isole velesti di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom.
Anche i trailer di quest’ultimo hanno dato qualche indizio sulla possibile apparizione di questo popolo, in un modo o nell’altro. Nel trailer di gameplay di marzo, infatti, è possibile vedere Link combattere un Costrutto su un’isola celeste: una volta sconfitto, questo rilascia una carica Zonai che, stando a quanto affermato nell’anteprima di aprile, permette di potenziare l’abilità Ultramano. In effetti, tutti gli oggetti che possono essere uniti per formare macchinari complessi sono oggetti degli Zonai.
Tenendo questo a mente, è possibile notare l’influenza della tecnologia di questo popolo anche nei trailer precedenti, nei nemici, nel misterioso braccio di Link e forse anche nel logo del gioco. Alcune ispirazioni agli Zonai sembrano essere presenti fin dal teaser iniziale, risalente a quando Tears of the Kingdom ancora non aveva un nome ufficiale.
Secondo alcune teorie, gli Zonai potrebbero essere connessi con gli stregoni noti come Dark Interlopers di Twilight Princess. Secondo un utente di Reddit, infatti, entrambi i gruppi sono spariti improvvisamente ed erano conosciuti per le loro abilità magiche. Inoltre, entrambi sono rappresentati da oggetti che irradiano una luce verdastra ed emettono una strana aura a spirale. Ovviamente nulla di tutto ciò è confermato, ma è comunque interessante specularci sopra.