La stagione 2 della serie TV di The Last of Us è diventata uno dei prodotti dell’intrattenimento più attesi del futuro sia per l’ottima ricezione della prima serie, sia per le numerose nomination agli Emmy che ne hanno certificato la qualità. Non dimentichiamo poi che gli eventi di The Last of Us Parte 2 per i giocatori sono ben noti e intensi e che la loro trasposizione promette di essere coinvolgente.
Lo showrunner Craig Mazin, come già era stato preventivato mesi fa, ha confermato a Deadline che non sarà sufficiente una sola stagione per coprire tutta la storia di Ellie e Abby. La sceneggiatura del primo episodio della seconda serie, intanto, è già pronta, anche se i lavori sono fermi a causa dello sciopero degli sceneggiatori. Ma Mazini sta lavorando con la mente e sarà pronto a tuffarsi nel resto della produzione quando sarà possibile.
Sappiamo come deve essere l’intera stagione e sono stato in grado di scrivere e inviare il copione della prima puntata entro i termini previsit. Al momento sto lavorando di cervello, direi, che è una cosa ammessa dallo sciopero. Passeggio e penso alle scene perché quando ci sarà il via libera e lo sciopero sarà finito perché le compagnie avranno capito i loro errori dovrò tipo spararmi da un cannone perché vogliamo davvero provare ad andare in onda nelle tempistiche previste.
Tempistiche che vedrebbero la seconda stagione andare in onda nel 2025. Le nuove puntate saranno ancora fedeli al videogioco, ma allo stesso tempo potrebbero discostarsi leggermente da alcune scene note ai giocatori, oppure approfondirne altre. Non ci sarà un ritorno di Bill e Franck né niente di simile, se non altro perché quando una cosa funziona bene Mazin ritiene non sia il caso di “mungerla” e rovinarla.