In seguito alle numerose critiche rivolte alla qualità del porting su PC del videogioco The Last of Us Parte I, realizzato da Iron Galaxy, il team di sviluppo originale di Naughty Dog ha rilasciato la patch 1.0.1.5, rivolta a migliorare l’instabilità del titolo. Tuttavia, sembrerebbe che a vedere un qualche tipo di cambiamento sia stata solo la velocità dei caricamenti, mentre la CPU continua a surriscaldarsi.
La patch, dal peso di 36MB su PC e di 2,3GB su Steam Deck, presenta, come mostrato da Future Game Releases, delle patch note piuttosto scarne e generiche, in cui viene affermato che l’aggiornamento è rivolto a sistemare problemi di performance e aggiungere uno strumento per la diagnostica dei crash.
Inoltre, la subreddit dedicata a The Last of Us si è riempita di utenti che hanno riscontrato nuovi problemi dopo l’aggiornamento, tra cui l’impossibilità di caricare i salvataggi o addirittura di avviare il gioco, oppure, paradossalmente, caricamenti più lunghi e nuovi glitch grafici. Tutta l’utenza, inoltre, ha segnalato una ricostruzione della cache degli shader che può rubare anche un’ora di tempo.
Non si tratta, quindi, della patch risolutiva che i giocatori stavano aspettando, anche perché, come ribadito da Digital Foundry, è altamente improbabile che problemi come l’utilizzo della VRAM e della CPU possano essere risolti in breve tempo. Tuttavia, si tratta comunque un primo passo alla ricerca di una soluzione che possa ammorbidire le tante valutazioni negative ricevute da The Last of Us Parte I su Steam.
@tomwarren a 2.3gb for steamdeck as well pic.twitter.com/cS6JYNZ2y5
— Sean McDonald (@W0LOCK) March 29, 2023