Le minacce a Laura Bailey per The Last of Us Parte 2 sono state argomento di un documentario dedicato al videogioco. L’attrice, odiata da alcuni folli per aver doppiato il personaggio di Abby, ha parlato della sua terribile esperienza.
La vicenda risale addirittura a prima del debutto di The Last of Us Parte 2. Come ricorderete, il gioco era stato anticipato da alcuni leak che avevano svelato importanti parti della trama, tra cui anche un episodio che coinvolge Abby e Joel. Sin da subito i fan si erano scagliati, incredibilmente, contro il personaggio di Abby e di riflesso anche contro la sua doppiatrice.
Nel documentario Grounded 2: The Making of The Last of Us Part 2, Laura Bailey spiega:
Ogni volta che andavo online era la stessa storia. Minacce di morte, frasi intimidatorie. Le peggiori, quelle che sembravano più serie, le giravamo a chi di dovere per assicurarci che non provenissero da qualcuno che viveva nelle vicinanze. Hanno minacciato persino mio figlio, che è nato nel corso della lavorazione. Sì, è stata dura, molto dura. Ma sapete una cosa? In fin dei conti, in qualche modo… mi ha insegnato a tenere le distanze. Mi spiego?
In questo caso non possiamo neanche parlare di fan, ma di persone che hanno perso completamente il contatto con la realtà. Si tratta sempre di opere di fiction, pensate per l’intrattenimento, e immaginare di odiare attori o produttori per eventi fittizi è qualcosa che va oltre la comprensione.
Intanto vi ricordiamo che Neil Druckmann ha confermato ufficialmente l’esistenza di un progetto per The Last of Us Parte 3.
Laura Bailey talks about how people threaten her new born son when The Last of us part 2 launched.
Man this breaks my heart 😞 pic.twitter.com/R5zfShzlhF
— Pyo 5️⃣ (@mrpyo1) February 2, 2024