La lista dei trofei di The Last of Us Part 1 è trapelata online, rivelando che sono stati rimossi i trofei per la difficoltà, per i playthrough del New Game Plus e, stranamente, per l’utilizzo dei supplementi.
Se c’è una cosa su cui tutti i fan di The Last of Us possono concordare è che il primo gioco era notoriamente difficile da platinare. Oltre a una serie di trofei multigiocatore difficili, Naughty Dog ha anche chiesto ai giocatori di giocare più volte per ottenere i trofei di difficoltà diversa e New Game Plus. Niente di tutto ciò era troppo difficile, ma solo incredibilmente dispendioso in termini di tempo.
Questo aspetto è stato notevolmente ridotto per The Last of Us Part 2, dove la maggior parte dei trofei è stata relegata ai collezionabili invece che a più playthrough. Questo atteggiamento è stato apparentemente portato avanti da Naughty Dog anche in The Last of Us Part 1, dato che un elenco di trofei trapelato dall’account Twitter NaughtyNDC ha rivelato che la maggior parte dei dolorosi requisiti dei trofei sono stati ridotti in modo significativo.
L’elenco dei trofei mostra che la maggior parte di quelli richiesti sono presenti anche qui, come ad esempio trovare tutti gli strumenti del banco da lavoro, sbloccare tutte le casseforti e le porte a taglio e partecipare a tutte le conversazioni opzionali. Tuttavia, non ci sono più trofei legati alla difficoltà e nessuno legato alle run del New Game Plus, che erano il più grande spreco di tempo del gioco originale.
Una delle eliminazioni più strane è quella dei trofei legati all’assunzione di integratori da parte di Joel. Non è chiaro perché siano stati rimossi, dato che la meccanica è probabilmente ancora presente nel gioco, ma in questo modo si elimina un altro trofeo piuttosto fastidioso dalla lista, quindi non ci si può lamentare.
Sono stati aggiunti anche alcuni nuovi trofei, la maggior parte dei quali si basa su piccole interazioni tra i personaggi che possono avvenire durante la storia. Tra questi, raccogliere il biglietto di Frank nella città di Bill, accarezzare il cane Buckley, cavalcare un marchingegno nelle fogne con Henry e Sam e non dare il cinque a Ellie quando se ne presenta l’occasione alla diga di Jackson.
Le informazioni sul Remake di The Last of Us
Secondo gli esperti del settore, il remake di TLoU utilizza una tecnologia simile a quella di The Last of Us Parte 2 in base ai filmati del trailer rispetto alle scene del gioco. L’analisi video sottolinea questo aspetto con filmati affiancati di scene di TLoU Parte 1 e Parte 2 che sembrano avere entrambi una risoluzione di 1440p a 60FPS. L’analisi del remake per PS5 evidenzia anche le somiglianze tra i modelli dei personaggi di The Last of Us Parte 2 e la rimasterizzazione del primo gioco, mentre le cinematiche e le aree giocabili appaiono molto migliori nonostante seguano lo stesso level design e lo stesso lavoro di camera di The Last of Us.
Il filmato di The Last of Us evidenziato da Digital Foundry mostra un gioco quasi identico alla versione originale del 2013 con una grafica fondamentalmente migliorata, che potrebbe attirare alcuni fan dell’originale che hanno saltato la remastered o il sequel per PS4. Molti fan non hanno notato immediatamente i miglioramenti grafici durante il debutto del trailer del remake al Summer Game Fest, ma il video di confronto di Digital Foundry ha aperto gli occhi sui cambiamenti. The Last of Us Parte 1 promette anche miglioramenti del gameplay per accompagnare l’aggiornamento estetico, ma al momento non è chiaro se sarà più simile a The Last of Us Parte 2 o al titolo originale.
Vi ricordiamo che The Last of Us Parte 1 uscirà per PC e PS5 il 2 settembre.