Qualche mese e tutto è cambiato: stiamo tornando ad uscire, godendoci il clima caldo e soleggiato di questi giorni. Se anche per voi (come per me) questa storia dell’uscire “perché è estate” fa ridere perché per voi (come per me) in realtà l’estate è sinonimo di ghiaccioli e videogiochi nel buio di stanze serrate con ventilatore, allora siete nel posto giusto. Questo mese torniamo ad esplorare le segrete stanze dei titoli indie sconosciuti con due giochi dal gusto horror ma con alcune caratteristiche peculiari: una specie di strano survival horror-esplorativo ed un titolo narrativo breve (forse fin troppo) ma non per questo completamente privo di carattere. Bentornati su The Indie Dungeon!
OF LOVE AND ETERNITY
Quando si parla di titoli stravaganti e difficilmente inquadrabili, si dovrebbe prendere ad esempio questa demo realizzata dallo sviluppatore indipendente Acornbringer. In Of Love And Eternity vestiremo i panni (impolverati e consunti) di un guerriero non-morto. Il gioco inizia con una tragedia: il protagonista viene assassinato mentre geme sul cadavere di una donna misteriosa. Risvegliato da un mostro composto d’ossa, il cavaliere appena risorto nelle sue nuove vesti scheletriche inizia ad esplorare una foresta nebbiosa sotto ad una lieve pioggia. Una lanterna appesa al suo fianco gli permette di catturare lucciole, mentre mostri aggressivi (che paiono composti di rami secchi) lo inseguono senza sosta.
E’ difficile classificare Of Love And Eternity allo stato attuale: stile grafico “fake-PSX” ma reso bene, seppur con utilizzo fin troppo eccessivo di dithering, feeling oscuro e ben concepito, gameplay esplorativo ma poco comprensibile. Non si capisce bene dove lo sviluppatore voglia andare a parare con questo gioco, ma quel poco che si vede è assai promettente. Sicuramente una demo da provare, da gustare e da esaminare. Per il resto, aspettiamo novità su The Indie Dungeon!
Stato di sviluppo: Demo
CONSIGLIATO – VOTO FINALE 7
Link per il gioco: https://acornbringer.itch.io/of-love-and-eternity
NEXTDOOR
Sembra che Junji Ito, maestro dell’horror giapponese, sia particolarmente celebre tra gli sviluppatori indipendenti del sottobosco videoludico. Creatore di storie che spaziano dal grottesco all’inquietante con influenze lovecraftiane, Ito si presta molto bene come ispirazione di brevi titoli narrativi come questo Nextdoor creato ad opera dello sviluppatore Broelbrak. Semplice, immediato e fin troppo breve, il gioco ci mette nei panni di una ragazza che abita in un caseggiato in un anonimo quartiere di una città senza nome. La studentessa ha parecchi problemi a causa del rumoroso inquilino punk del piano superiore, che tiene la musica a volume decisamente insopportabile. Decisa ad affrontarlo direttamente, si imbatte però nella misteriosa inquilina di un altro appartamento del primo piano. Magra, vestita di nero e quasi completamente mascherata da occhialoni e sciarpa, la donna misteriosa sarà al centro di una vicenda da brividi.
Di certo lo sviluppatore conosce molto bene Junji Ito e le caratteristiche peculiari del suo modo di instillare un senso di orrore ed inquietudine. Storie all’apparenza semplici, di vita ordinaria, che diventano sempre più macabre e stravaganti fino alla rivelazione della tremenda verità. Il gioco è semplice e diretto, senza particolari features di gameplay e qui sta la sua più grande debolezza, condivisa da molti altri giochi moderni incentrati sulla narrazione. Un gioco non è un libro o un film, per quanto ben narrati: il gameplay è parte imprescindibile per un prodotto videoludico e purtroppo Nextdoor ne è quasi completamente privo.
Stato di sviluppo: Demo
CONSIGLIATO – VOTO FINALE 6.5
Link per il gioco: https://broelbrak.itch.io/nextdoor
Anche questo mese abbiamo finito. Non dimenticate di farci avere i vostri feedback e commenti se proverete i due titoli trattati. A presto con un nuovo appuntamento nei meandri del videogioco indipendente.