Si avvicina l’estate: la “bella stagione” arriva dopo un periodo davvero strano per tutti noi. Mesi di lockdown, pandemia, mascherine e quant’altro: un nuovo modo di vivere, che però ha portato alla luce il valore del videogioco per molte persone. Siamo passati da “cosa fai in casa? Esci che c’è bel tempo!” a “i videogiochi sono un passatempo sano e divertente” in pochi mesi. Si sa benissimo che ad emergenza finita probabilmente tornerà tutto come prima, ma per ora godiamoci le luci della ribalta. In questa puntata si vola verso lidi composti da ottima pixel art e gameplay incentrato su meccaniche da puzzle game… con qualche innnovazione. Bentornati su The Indie Dungeon: la vostra guida nei recessi del videogioco.
WITCHWAY
Salvare coniglietti nei panni di una strega che va volare blocchi con la sua magica bacchetta? Se questo è il vostro sogno da sempre (?) allora buttatevi pure su WitchWay. Questo titolo dalla durata approssimativa di 2 ore e mezza è stato creato da una tetrade di sviluppatori e si colloca ampiamente nel genere ibrido platform/puzzle.
Nei panni di detta streghetta dovremo cercare una via d’uscita da un profondo dungeon nel quale siamo stati scagliati, ma non saremo del tutto disarmati. La nostra utilissima bacchetta ci permetterà di muovere in vari modi alcuni blocchi presenti nelle varie schermate. Utilizzare questa meccanica in modo creativo è la chiave per superare le difficoltà in WitchWay, il fulcro attorno al quale ruota gran parte delle meccaniche di gameplay.
Si parla di un titolo decisamente ben confezionato, pur con qualche difetto dal punto di vista dell’intrattenimento. Il gioco si capisce subito, piace subito ma non riesce a “catturare” come dovrebbe. Ovviamente si parla di una produzione di durata limitata quindi il problema è chiaramente circoscritto. Pixel art di buona qualità, animazioni ben realizzate ed una piacevole scelta di colori completano il quadro, al fianco di un buon comparto sonoro. WitchWay è senza dubbio un gioco più che buono che farà la felicità di chi cerca un po’ di divertimento senza troppi pensieri.
Stato di sviluppo: Gioco completo
CONSIGLIATO – VOTO FINALE 7,5
Link per il gioco
FIDEL DUNGEON RESCUE
Il nome Fidel potrebbe riportare alla mente ricordi di pasta surgelata e birra low-cost, ma qui stiamo parlando di cani. Nello specifico del protagonista di Fidel Dungeon Rescue, un adorabile cagnolino (corgy forse?) che deve esplorare dungeon pieni di bestiacce pericolose.
Il gioco condivide meccaniche con il (mai abbastanza celebre) titolo targato Onion Games Dandy Dungeon, uscito ormai un anno fa su Nintendo Switch. Fidel si muove su caselle ed è necessario sconfiggere un numero sufficiente di nemici per aprire la porta al livello successivo. Ogni movimento viene tracciato da una riga che Fidel si lascia alle spalle: entrare in contatto con nemici significa spesso perdere cuori, che verranno recuperati a contatto con un medikit.
Le meccaniche di gameplay sono più profonde di quanto sembri inizialmente: vincere non è così scontato e richiederà parecchio ragionamento. Lo stile grafico è spassoso, realizzato in pixel art ben dettagliata ed ispirata. Ottimo anche il comparto audio che da il giusto lustro a tutto il pacchetto. Un titolo di ottima qualità, con alcuni picchi di eccellenza.
Stato di sviluppo: Gioco completo
CONSIGLIATO – VOTO FINALE 8
Due titoli di pregio a questo giro, nonostante siano visibili quasi esclusivamente sulle pagine di Itch.io. Con pochi mezzi e molta abilità è possibile creare qualcosa di buono, checché ne dicano le grandi software house o alcuni luminari nostrani, probabilmente prestati al videogioco da una decina di anni a questa parte. Niente riuscirà mai a superare il potere della creatività e della determinazione in ambito videoludico. Alla prossima puntata di The Indie Dungeon!