Natale si avvicina! Per molti tra voi è certamente tempo di regali e di sogni: un vero appassionato di videogiochi ha molti ricordi legati a questo festoso periodo dell’anno. Svegliarsi la mattina del 25 Dicembre e trovare incartato proprio quel gioco che volevo da tanto tempo: questo è il classico ricordo che mi ha sempre portato ad amare le festività natalizie, ovviamente includendo tutto il “contorno” di pranzi/cene e ricorrenze più o meno apprezzate. Natale è vicino quindi, ma non è ancora arrivato: cosa ci impedisce quindi di farci un piccolo regalo anticipato e dare un’occhiata a titoli indie nascosti nei meandri della rete? Bentornati su The Indie Dungeon: questa volta parleremo di due titoli completamente differenti l’uno dall’altro, sia per feeling che per realizzazione tecnica. Una discrepanza assai piacevole per due giochi frutto dell’ingegno di sviluppatori desiderosi di mettersi alla prova.
Brave
Se c’è un genere che oggigiorno va per la maggiore nel mondo indie, è certamente quello dei “metroidvania”. Il termine, nato per indicare principalmente ciò che una volta era noto come action/platform/RPG si ritrova spesso in titoli creati da studi indipendenti. Il motivo di questo successo? Si tratta di giochi dal gameplay estremamente variegato, longevi ed appassionanti. Il problema principale però si ritrova nella complessità di questo specifico genere: non è affatto facile creare un BUON metroidvania. Brave, realizzato dallo sviluppatore indipendente Smaex, presenta uno stile grafico in pixel art molto semplice ma funzionale allo scopo del gioco. Colori vivaci, setting fantasy tradizionale e meccaniche di gameplay di semplice interpretazione. Il problema principale che si può riscontrare quasi immediatamente giocando a Brave è l’estrema ripetitività delle azioni da compiere. Attacchi ripetuti contro nemici non propriamente “interessanti” ed un setting che non ha nulla di particolare da dire non contribuiscono affatto a catturare l’attenzione del giocatore. Il genere metroidvania offre enormi possibilità ad uno sviluppatore in grado di realizzarne le meccaniche principali, ma limitarsi a queste non basta per creare qualcosa di davvero intrigante. Brave è ben concepito nella sua essenza “base”, ma manca quel qualcosa di speciale che sarebbe bello vedere in un titolo di questo genere. Attualmente il gioco è in fase di sviluppo ed è possibile provare una demo gratuita, quindi vi è ancora ampio spazio di manovra. I migliori auguri allo sviluppatore per il proseguo dei lavori!
Stato di sviluppo: Demo
CON RISERVA – VOTO FINALE 7
My Friend Is A Raven
Come dicevamo durante le scorse “puntate” di The Indie Dungeon, un bel po’ di materiale viene pubblicato ogni anno (a volte anche ogni mese) durante le Game Jam, ovvero competizioni amichevoli tra sviluppatori che vengono chiamati a realizzare in un tempo limitato un titolo basato su una specifica tematica. A questo giro lo sviluppatore indipendente Gavin Eisenbeisz/Two Star Games si è cimentato con il potente Unreal Engine 4 per realizzare questo curioso gioco dallo stile assai intrigante. Nei panni di Lutum, ultimo uomo rimasto sulla Terra dopo un cataclisma che ha spazzato via la razza umana lasciando un mondo morente e vuoto. L’unico amico di Lutum è un corvo e dovremo cimentarci in fasi esplorative e puzzle per ottenere uno dei quattro finali disponibili. Il titolo cattura immediatamente grazie al peculiare uso dell’engine targato Epic Games fatto da Eisenbeisz. Il gioco infatti è a scorrimento orizzontale e gli effetti 3D sono utilizzati solo per luci ambientali e per dare un senso di profondità a grafiche disegnate a mano in 2D. Uno stile decisamente “Burtoniano” che, unito ad un comparto sonoro azzeccato, dona al gioco un’atmosfera decadente e molto interessante. Un po’ come ai tempi dell’ormai celebre demo P.T. rilasciata su Playstation 4, anche qui si ha a che fare un titolo fondamentalmente breve (suo maggior difetto) ma che permette diversi approcci e che ha diverse caratteristiche nascoste da scoprire tramite accurata esplorazione e differenti tentativi. Un ottimo lavoro senza dubbio, che potrebbe aprire le porte ad un gioco magari più ampio e dall’interessante futuro. Speriamo che lo sviluppatore consideri di proseguire i lavori e realizzare un gioco vero e proprio, uscendo dalla mentalità da Game Jam.
Stato di sviluppo: Gioco completo
CONSIGLIATO – VOTO FINALE 8,5
E con questo è tutto per questa puntata intrisa di spirito natalizio! Vi auguro un periodo festivo ricco di divertimento ed allegria. Ci vediamo a Gennaio con The Indie Dungeon!