I licenziamenti nel mondo dei videogiochi sono stati uno degli argomenti del 2023. Se da un lato l’industria ha provato a crescere in termini di qualità e quantità, dall’altro le condizioni economiche globali hanno portato a licenziamenti di massa.
Nessuna compagnia si è salvata da questa pessima ondata. Le stime parlano di un numero tra i 6000 e i 7000 dipendenti che hanno perso il lavoro e che ora devono sgomitare per trovare una nuova collocazione in un settore sempre più affollato.
Da Embracer Group a Naughty Dog, da Microsoft ad Amazon, abbiamo riportato nelle nostre notizie la lenta ma inesorabile catena di tagli al personale del settore. Come riporta The Verge, però, c’è stato un grande assente quando si è trattato di dare un segnale di vicinanza ai lavoratori licenziati.
Geoff Keighley e i suoi The Game Awards sono un palcoscenico importantissimo e universalmente riconosciuto. Proprio nel corso dell’evento di premiazione della scorsa notte, però, è mancato un pensiero a tutte le persone che hanno perso il lavoro. La celebrazione dei successi del gaming sarebbe stata bene affiancata al pensiero per coloro che ne sono stati vittime sacrificali.
Già in passato Geoff Keighley aveva dimostrato di riconoscere il suo palco come una vetrina internazionale di peso. Parliamo delle vicende di abusi sessuali e molestie in Activision, su cui Keighley si era espresso e che avevano portato all’esclusione della compagnia dai The Game Awards di quell’anno.
Quest’anno, invece, è mancata l’attenzione che ci si sarebbe aspettati. Ovviamente Keighley non è responsabile dei licenziamenti, ma sarebbe stato un ottimo segnale per i lavoratori lasciati a casa ricevere una pacca sulla spalla e un pensiero che tutto il mondo potesse ascoltare.