The Callisto Protocol è disponibile da qualche giorno ormai e, dopo mesi di hype e speranze, è riuscito a conquistare una parte di giocatori e a suscitare alcune perplessità da parte di altri. Le lamentele riguardano prevalentemente il lato tecnico, che diverse patch stanno rapidamente migliorando. Le critiche sono comunque sintomo di un aumento delle pretese nei confronti dei videogiochi che non tengono conto di quale era la tecnologia fino a una ventina di anni fa.
The Callisto Protocol, il demake in Unreal Engine creato da uno YouTuber
A ricordarcelo ci pensa lo YouTuber Stark Crafts, che con un lavoro davvero ammirevole ha realizzato una versione demake giocabile di The Callisto Protocol. Come altre operazioni simili, si tratta di un progetto certosino che ha riportato il comparto tecnico del gioco all’epoca PlayStation 1, quindi a cavallo tra la gine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila.
Il demake è stato realizzato con Unreal Engine, ricorrendo a modelli tratti dal gioco a bassissima risoluzione. Parte del lavoro si può ammirare alla fine del video, dedicata ai ringraziamenti ai supporter. Ma la parte interessante sono i primi minuti, dove vediamo The Callisto Protocol in azione come se fossimo ancora negli anni in cui ray-tracing non significava nulla.
La sezione realizzata dallo YouTuber ha tutte le caratteristiche di un gioco di venti-trenta anni fa. Le texture sono molto semplificate, il movimento del personaggio è meccanico e l’atmosfera è pervasa da quella semplicità che i giocatori più attempati ricorderanno con nostalgia di fronte ai film interattivi contemporanei.
Da notare le meccaniche di combattimento nella sezione di gioco, l’approccio stealth per cercare di evitare un mostro, la scomparsa immediata dei modelli dei nemici dopo che sono stati uccisi e gli effetti sonori d’altri tempi. The Callisto Protocol sembra godibile anche così, soprattutto per chi ha provato in prima persona il gaming ai suoi esordi. Tanto di cappello a Stark Crafts per aver condiviso la sua opera!