Le avventure di Tchia sono ben note agli utenti PlayStation e PC. Il lancio del videogioco, che nel caso della console fu una delle prime proposte al Day one nel nuovo abbonamento PlayStation Plus, risale ormai a un paio di anni fa.
A breve, però, il pubblico di Tchia è destinato ad espandersi. Come segnala anche Gaming Bolt, lo sviluppatore Awaceb e il publisher Kepler Interactive hanno confermato che il gioco arriverà anche su Nintendo Switch nel corso dell’estate. La data precisa è arrivata nelle scorse ore ed è fissata al 27 giugno. I preordini sono già aperti, accompagnati dal trailer di annuncio.
Parti insieme a Tchia in un’avventura open-world tropicale: dovrai salvare suo padre dal crudele tiranno Meavora, sovrano dell’arcipelago. Arrampicati, scivola, nuota e salpa in barca tra splendide isole esplorando un ambiente sandbox basato sulla fisica. Affronta i soldati di stoffa creati da Meavora in scontri aperti nei quali potrai contare sulla tua creatività. Prendi il controllo degli animali e degli oggetti che trovi, stringi nuove amicizie e divertiti con il tuo ukulele che puoi suonare davvero! Una poetica storia di crescita e maturazione ispirata ai paesaggi della Nuova Caledonia.
Lo speciale talento di Tchia ti permette di prendere il controllo di qualsiasi animale o oggetto che trovi, ciascuno con propri stili di gioco e abilità uniche, che utilizzi per esplorare, risolvere i rompicapi e svelare i segreti. Osserva il mondo dall’alto nei panni di un uccello, esplora gli oceani sotto forma di pesce o scava alla ricerca di tesori con le zampe di un cane. Oltre 30 animali giocabili e centinaia di oggetti.
Nella nostra recensione di Tchia avevamo scritto che “rendere sullo schermo l’amore per la Nuova Caledonia è una missione non facile da portare a termine. I ragazzi di Awaceb riescono invece, grazie a Tchia, a mostrare al mondo questo angolo di paradiso. Qualche inciampo di troppo impedisce forse a Tchia di prendere completamente il volo ma resta comunque un’esperienza di gioco frizzante ed interessante, appesantita soltanto da un modello di open world poco stimolante.”