Uno sparatutto con Super Mario non potrà mai diventare realtà, almeno non finché il personaggio sarà in mano al suo creatore Shigeru Miyamoto. Nel corso di un’intervista, lo sviluppatore ha spiegato quali sono le motivazioni dietro alla natura pacifista di Mario e le ragioni per cui non lo vedremo mai in una deriva violenta.
Parlando con Variety, Miyamoto ha confermato la sua volontà di trovare metodi diversi da quello dell’esaltazione della violenza e delle armi per portare il divertimento nelle case dei videogiocatori. Anche se lui non ha nessun preconcetto contro gli sparatutto in generale, Mario è fatto di una pasta diversa.
Voglio chiarire che non sono contro i giochi sparatutto e contro i giochi violenti. Ci sono molti media che intrattengono le persone in questo modo, ma credo che la mia missione sia trovare altre vie per creare un gioco interessante e divertente. Mi sono sempre detto che Mario è un personaggio che non fa male ad altre persone, perciò ho voluto trovare un nuovo modo per farlo esprimere.
La violenza, se così si può chiamare, nei titoli di Super Mario si limita a qualche mostriciattolo schiacciato in salto, a qualche nemico colpito da palline infuocate o a qualche boss che precipita nel magma. Il tutto è comunque molto cartoonesco e difficilmente collegabile a violenza vera e propria. Una tendenza che resterà uguale anche in futuro, senza far perdere all’iconico Mario il suo impareggiabile stile.
Vi ricordiamo che proprio oggi esce nei cinema Super Mario Bros – Il Film, anche se le prime recensioni sono piuttosto tiepide.