Aspettavamo questo momento da tantissimi anni, precisamente da quel lontano 1993 quando Super Mario Bros. ha deciso di lasciare per un momento il mondo dei videogiochi per fare il suo debutto anche nei cinema di tutto il mondo, con una pellicola cinematografica che però si è rivelata totalmente incapace di catturare lo spettatore, diventando ben presto un prodotto cult nientemeno che per il suo essere un film decisamente brutto (ma proprio brutto eh).
Visto questo contesto, ci siamo recati al cinema con un po’ di preoccupazione e pensieri negativi per la testa, timorosi che anche Nintendo ed Illlumination Entertainment non fossero riusciti nell’impresa di portare sul grande schermo in modo realmente soddisfacente l’idraulico più famoso del mondo. Ma appena le luci della sala si sono spente, e lo schermo si è acceso, ecco che tutto ci è stato più chiaro: Super Mario Bros. Il Film era proprio quel prodotto che avremmo voluto vedere già trent’anni fa, con Mario e Luigi intenti a saltellare qua e là per mondi coloratissimi, con l’obiettivo di accompagnare una Principessa (in questo caso a dir poco coraggiosa) in un lungo viaggio per salvare il suo regno minacciato da un grande pericolo. Vi lasciamo quindi alla nostra recensione di Super Mario Bros. Il Film.
Novità e similitudini con il videogioco
Questa nuova pellicola cinematografica, diretta da Aaron Horvath e Michael Jelenic, vede Super Mario e Luigi giungere nel Regno dei Funghi un po’ tristi e sconfortati dopo aver ottenuto tutta una serie di fallimenti nel “mondo reale”, ma nonostante questo desiderosi di trascorrere insieme quanto più tempo possibile perché sì, soltanto stando insieme ed essendo “famiglia” è possibile superare anche le avversità che sembrano insormontabili. Ma come sarebbe lecito attendersi da un prodotto di animazione di questo tipo, ben presto le cose prendono una piega indesiderata con l’imponente Bowser che fa il suo dirompente debutto sulla scena, desideroso di conquistare il cuore della Principessa Peach. E questa è la prima sostanziale differenza che abbiamo potuto riscontrare nel film rispetto alla serie di videogiochi nata dalla mente di Shigeru Miyamoto, visto che in questo caso la tartaruga gigante non desidera semplicemente conquistare il Regno dei Funghi per dimostrare di essere la creatura più potente di tutte, ma in realtà il suo intento è ben più nobile e se vogliamo spinto da buoni propositi: fare suo il cuore della giovane principessa bionda, sposandola in un matrimonio da sogno! E sì, questa versione di Browser interpretata splendidamente da Jack Black ci ha convinto totalmente.
Ma tralasciando l’acerrimo nemico di Mario, un altro personaggio che ci ha colpito positivamente di Super Mario Bros. Il Film è la Principessa Peach, discostandosi in modo piuttosto deciso dalla versione vista nella stragrande maggior parte dei giochi della serie targati Nintendo, ponendosi come una ragazza contraddistinta da una grande dose di coraggio ed intraprendenza, non accontentandosi affatto di ricoprire il classico ed ormai banale ruolo da “principessa da salvare” dall’eroe di turno ma che anzi si pone come una vera e propria protagonista di questa nuova avventura ultra colorata. La Peach di questo film è infatti quasi una sorta di guida per il piccolo e buffo idraulico italiano, chiamato ad esplorare un mondo sconosciuto e pieno di pericoli da affrontare. Il resto del cast di personaggi di questa pellicola cinematografica vede presente un Toad loquace e simpatico ed un Donkey Kong un po’ scontroso ma mosso da un grande spirito di iniziativa.
Comparto tecnico d’eccellenza
Passando alla durata di Super Mario Bros. Il Film, questa si assesta a circa un’ora e mezza, rendendo sì il ritmo decisamente scorrevole e capace di intrattenere anche un pubblico un po’ più giovane, ma che al tempo stesso non riesce a rendere realmente compiute e soddisfacenti alcune sezioni che a conti fatti risultano un po’ troppo frettolose ed inconcludenti, lasciando in certi casi un pizzico di amaro in bocca. Ammettiamo infatti che alcune scene ci sono sembrate piuttosto superficiali, inserite in fase di montaggio soltanto per consentire ai fan più accaniti del franchise di scovare i tantissimi easter egg presenti in ogni singolo fotogramma, portandoli a pensare continuamente “ehi, ma quel personaggio lo conosco” oppure ancora “quel posto è proprio lo stesso dove sono morto decine di volte per prendere la stella nascosta”.
Al netto di questo aspetto che ci ha convinto un po’ meno rispetto al resto, passando al comparto tecnico non possiamo fare altro che promuoverlo a pieni voti poiché a nostro avviso si tratta di un assoluto punto di forza di questa produzione, oltre che di un’eccellenza assoluta visto che raramente abbiamo visto un comparto tecnico così curato ed efficace in un film di animazione di questo tipo. Grazie ad esso infatti ogni scenario e personaggio risplende sul grande schermo, risultando vibrante e pienamente convincente grazie all’utilizzo di texture eccezionali ed animazioni squisite, fluide e sempre impeccabili. Anche la colonna sonora è di assoluta eccellenza, capace di accompagnare con grande efficacia ogni azione che i nostri beniamini compiono con grande spensieratezza sul grande schermo, con Brian Tyler che è riuscito nell’impresa non banale di rimaneggiare in modo realmente convincente le migliori musiche di Kōji Kondō ascoltate nei vari giochi di Super Mario (come Odyssey).
Passando invece al doppiaggio in italiano crediamo che tutti i doppiatori coinvolti siano riusciti a svolgere un lavorare riuscito, seppur ci teniamo a segnalare un aspetto che ci ha lasciato un po’ infastiditi in alcuni casi: l’accento italo americano è un po’ troppo marcato in specifiche sequenze, con determinati personaggi (non vi diciamo quali per non rovinarvi alcun tipo di sorpresa) che ne sono afflitti in modo così deciso da sembrare fortemente caricaturali, quasi da sfottò vero e proprio. Al netto di questo però, una menzione d’onore non possiamo che farla a Claudio Santamaria, capace di interpretare in modo praticamente impeccabile Super Mario, con Valentina Favazza che non è stata da meno interpretando una straripante Principessa Peach.
La recensione di Super Mario Bros. Il Film
La nuova pellicola cinematografica di Chris Meledandri e Shigeru Miyamoto è riuscita a convincerci, al netto di qualche sbavatura qua e là, lasciandoci un sorriso stampato sul volto per tutta la durata del film e facendoci tornare bambini per un’ora e mezza. Una vera e propria lettera carica di amore dedicata ad ogni singolo fan della saga Nintendo, che giunti ai titoli di coda del film non potranno fare altro che desiderare di avere altri prodotti di questo tipo, e visti gli straordinari risultati al box office non abbiamo alcun dubbio che verranno realizzati dei sequel. Quindi ancora una volta possiamo urlare tutti insieme “It’s a me Mario, mamma mia!”.
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Voto Game-Experience