In un nuovo video, Erik Peterson di Valve ha parlato di come la pagina principale di Steam suggerisca i videogiochi ai suoi utenti, affermando che la visibilità all’interno dei negozi digitali non dovrebbe essere “pay to win”. Il video, che potete trovare più in basso nell’articolo, è rivolto soprattutto a sviluppatori e publisher, ma ci sono dei dettagli che possono risultare interessanti anche per i giocatori.
“Il nostro scopo con Steam è far incontrare i giochi con i giocatori che potrebbero amarli”, spiega Peterson all’interno del video, per poi spiegare come lo store di Valve non venda a nessuno una posizione nella vetrina, in quanto vuole permettere a tutti di competere alla pari senza che le pubblicità vengano prese dal miglior offerente.
Peterson ha anche parlato di come i successi “nati dal nulla” emergano molto più spesso su PC che sulle altre piattaforme: “Ogni settimana, Steam trova automaticamente dei giochi di cui non abbiamo mai sentito parlare, o giochi che non avremmo mai pensato sarebbero diventati popolari. I giochi di successo emergono in modo organico, alimentati dai giocatori che li hanno amati. Riteniamo che, quando veniamo sorpresi da un gioco, vuol dire che le cose vanno bene. Significa che Steam funziona nel modo giusto”.
Stando alle parole di Peterson, a lavorare per proporre i risultati migliori sono ondate di algoritmi che agiscono in background per trovare i titoli che siano più adatti ai gusti registrati di ogni singolo utente, facendo particolare attenzione, per esempio, ai tag assegnati a un titolo e al tempo e ai soldi spesi su determinati giochi. Tutto ciò si unisce ai prodotti proposti direttamente da Valve, mostrati a tutti a causa, per esempio, di offerte speciali disponibili in un determinato momento.
Tuttavia, rassicura Peterson, la promozione di un gioco attraverso gli algoritmi di Steam “può accadere in qualsiasi punto del suo ciclo di vita”, per cui non vengono penalizzati né titoli vecchi né quelli vittime di lanci meno entusiasmanti di quanto pianificato. Inoltre, il numero di visualizzazioni di una pagina è poco influente sul risultato, così come il numero di recensioni a patto che la media di gradimento non sia inferiore al 40%. Allo stesso modo, risultano ininfluenti il numero di aggiunte alle liste dei desideri e la presenza di un accesso anticipato, mentre è molto probabile che lo store non consigli un videogioco non localizzato nella lingua dell’utente.
Nel frattempo, lo store di Valve è stato recentemente aggiornato con la presenza dell’autenticazione a due fattori in seguito a un attacco hacker.