Starfield e Redfall per PlayStation 5 erano in cantiere prima che Microsoft acquisisse Zenimax e quindi anche Bethesda. A rivelarlo è un documento presentato dalla FTC nell’ambito del processo che la vede contrapposta alla casa di Redmond per l’acquisizione di Activision-Blizzard.
Anche se l’estratto del documento è quasi completamente censurato, leggiamo che i due principali titoli del 2023 di Bethesda erano inizialmente pianificati come multipiattaforma. Anche gli utenti PlayStation 5, insomma, avrebbero potuto giocare a Redfall (cosa che probabilmente non è rilevante visto il flop del gioco) e soprattutto a Starfield.
Il documento sembra voler dimostrare che Microsoft sarebbe disposta a conservare alcuni giochi in esclusiva per le sue console, anche a costo di ridurre il potenziale pubblico acquirente e quindi i guadagni, per garantirsi un vantaggio in termini di vendite hardware e di sottoscrizioni a Xbox Game Pass. È sottinteso che la FTC intenda dimostrare che lo stesso esito seguirà l’eventuale acquisizione di Activision-Blizzard.
In questa fase del processo è stato sentito anche Pete Hines di Bethesda, che mesi fa si era scusato con l’utenza PlayStation per l’esclusività di Starfield su Xbox. Agli avvocati Hines ha precisato che le sue scuse erano pensate nel caso qualche fan fosse arrabbiato con Bethesda e che non volevano dimostrare avversione rispetto alle politiche di Microsoft.
Restando in tema di processi e deposizioni, ha fatto scalpore quella di Jim Ryan che vorrebbe impedire ad Activision di avere informazioni su PlayStation 6.
FTC's findings of fact are heavily redacted, but present idea that Microsoft is incentivized to take a short-term loss to harm PlayStation and monopolize high-end, cloud and game sub markets
Microsoft disputes it would pursue exclusivity and that these are real/separate markets pic.twitter.com/s4nhITIq5S
— Stephen Totilo (@stephentotilo) June 22, 2023