Lo sviluppatore indie ed ex dipendente di Blizzard Jason Hall ha condiviso con il pubblico delle informazioni interessanti in merito alla sua carriera all’interno dell’industria, tra cui il fatto che StarCraft 2: Wings of Liberty abbia fatto guadagnare a Blizzard meno di un cavallo di World of Warcraft acquistabile con una microtransazione da 25 dollari.
Nel video pubblicato sul canale di Pirate Software e che potete trovare qui sotto, Hall ha raccontato di come una singola mount per World of Warcraft abbia portato più soldi in Blizzard di quanto abbia fatto l’intero StarCraft 2: Wings of Liberty. Pur non dichiarando quale sia la cavalcatura in questione, considerando la data d’uscita di Wings of Liberty (27 luglio 2010) è probabile che ci riferisca al Destriero celestiale, distribuito proprio nell’aprile dello stesso anno.
La cavalcatura in questione, che era stata venduta a 25 dollari al lancio, piuttosto che a 15 come affermato da Hall, aveva scosso il web a causa della coda di 140.000 acquirenti e i profitti da milioni di dollari solo tre ore dopo la sua pubblicazione online. Ovviamente, da allora i guadagni non hanno fatto altro che aumentare. Hall, quindi, afferma che proprio questo è il motivo per cui le aziende continuano a inserire microtransazioni e a ignorare i giochi di nicchia: perché tantissime persone le acquistano.
Ricordiamo che StarCraft 2: Wings of Liberty ha venduto più di un milione di copie al lancio, arrivando a sei milioni nel 2012. Infine, Blizzard lo ha reso free to play nel 2017 e da allora non sappiamo quali siano i ricavi complessivi del gioco.