Alcuni giorni fa si parlava di come Google stesse pensando di affittare a terzi la propria struttura sul quale Stadia è concepita. La notizia è stata poi smentita dalla stessa compagnia annunciando che sono attesi ben 100 giochi per questo 2022. Ora Big G torna alla carica con un piano per incentivare gli sviluppatori a rilasciare giochi sulla propria piattaforma.
È un modo di supportare i developer che credono nella tecnologia cloud, che credono nel progetto Stadia, un modo per ripagarli quello che Google vuole mettere in atto. Lo si sapeva dal 2021 quando proprio la compagnia aveva annunciato che avrebbe lavorato a stretto contatto con gli sviluppatori per trovare un punto di incontro. Due dei tale “incentivi” sono ora disponibili ad essere utilizzati in modo da aiutare i presenti e futuri partner della piattaforma.
Stadia metterà a disposizione delle software house che inseriscono i propri titoli nell’abbonamento Pro il ritorno del 70% delle spese. Tale “incentivo” sarà applicato sulla base di utenza che utilizzerà il gioco e sul traffico utenza che si va a creare.
Altro incentivo riguarda i titoli che verranno lanciati su Stadia entro Dicembre 2023. Tali giochi potranno guadagnare una quota di partecipazione pari all’85%, che in numeri si trasforma fino a 3M di dollari. Insomma il titolo più vende più verrà dato allo sviluppatore una parte maggiore del guadagno complessivo.
Google sta dunque cercando di attirare quante più software house possibili per farle lavorare anche sulla propria piattaforma. Una mossa che chiude definitivamente, se mai ce ne fosse bisogno, il discorso sulla possibile chiusura del servizio.