Continua la corsa di Sparkypants Studios, dopo le Lune di Elsweyr, The Elder Scrolls: Legends si arricchisce di una nuova espansione. Questa volta più contenuta, la nuova espansione del titolo di carte ispirato al mondo di The Elder Scrolls, si limiterà ad aggiungere “soltanto” 75 nuove carte ed una nuova meccanica, andando così ad arricchire l’esperienza di gioco senza però andare a snaturare quello che nel corso dell’anno è riuscito ad assestarsi come meta sia competitivo che casual.
The Elder Scrolls: Legends – Fauci dell’Oblivion è la quarta espansione dell’omonimo titolo ispirato all’universo di The Elder Scrolls. Dopo Le lune di Eslweyr torniamo dunque a parlare di quella che è stata la crescita del titolo da quando è passato alle mani dei ragazzi di SparkyPants Studios. Questa volta tocca a The Elder Scrolls IV. Oblivion, l’espansione è infatti ispirata ai tratti distintivi del titolo Bethesda che ci ha fatto sognare durante la scorsa generazione. Tra le meraviglie della città imperiale, Tamriel nasconde un invasione di demoni provenienti dall’Oblivion e Tamriel è ancora una volta teatro di scontri tra forse Daedriche. Oscuro, infuocato ed incredibilmente affascinante, il mondo di Oblivion è lo scenario perfetto per un’espansione che fino a poco tempo fa ci raccontava le meraviglie di Elsweyr. Fauci dell’Oblivion non è un’espansione che mira a stravolgere gli equilibri di gioco ma cerca di entrare in sinergia con quelle che sono già le meccaniche che sono riuscite a costruire un meta abbastanza variegato e competitivo da rendere The Elder Scrolls: Legends un punto di riferimento per l’eSport nel suo genere. Certo, quei colossi che rispondono al nome di Gwent, Magic: Arena e Hearthstone sono ancora dietro l’angolo e la competizione tra i quattro titoli la si gioca sul piano delle novità, dell’equilibrio e della community. The Elder Scrolls: Legends dovrà fare anche i conti con Legends of Runeterra nell’immediato futuro ma c’è ancora margine di miglioramento.
Ad affiancare le meccaniche messe in campo con le Lune di Elsweyr, Fauci dell’Oblivion introduce Invasione. Molto più diretta e probabilmente meno efficace di meccaniche come Crescita, Consumare e Calo, Invasione apre le porte a due concept di mazzi diametralmente opposti ma comunque efficaci, almeno nelle prime battute.
Le carte con invasione vanno infatti ad evocare un cancello dell’Oblivion nella metà oscura del campo, alimentando il cancello con altre carte aventi la stessa abilità, il cancello dell’Oblivion andrà a potenziarsi in termini di effetti, comunque casuali. Da una parte molto deboli, dall’altra incredibilmente dipendenti dalla componente fortuna, i Cancelli dell’Oblivion possono decidere le sorti di una partita sebbene esistano diversi mazzi capaci non soltanto di contrastare tale meccanica ma anche di incidere sulle sorti della partita in modo più sicuro e deciso. L’utilizzo della sola invasione non fornisce dunque un’impalcatura abbastanza solida sulla quale costruire un mazzo, lasciando che Fauci dell’Oblivion lasci un po’ il tempo che trova all’interno del meta di The Elder Scrolls: Legends, tuttavia non tutte e 75 le carte ruotano intorno a quella meccanica e, proprio per questo, l’espansione autunnale rilasciata da Sparkypants riesce comunque a rimpolpare in maniera interessante il parco carte presente all’interno del gioco.
Un’espansione di “passaggio” che non è riuscita a lasciare il segno. A dispetto del suo incantevole e demoniaco fascino, Fauci dell’Oblivion è destinata, ironia della sorte, a finire nell’oblio. Un contenuto molto gradito ma non abbastanza incisivo che si limita ad introdurre ancora una volta delle carte senza però dimenticare il campo da gioco dedicato all’espansione. I disegni sono, come sempre, davvero interessanti, dettagliati e soprattutto fedelissimi alla lore del titolo. Purtroppo i cancelli dell’Oblivion, meccanica principale dell’espansione, è troppo soggetta al control degli avversari e non riesce a dare quella consistenza necessaria a far si che la meccanica si imponga all’interno delle sinergie di gioco. Per la prima volta la componente fortuna diventa perno centrale di un’espansione, un dato da non trascurare e che non è passato inosservato dalla community, Fauci dell’Oblivion gioca infatti molto sulla casualità degli effetti, andando a rompere , fortunatamente senza effetti catastrofici, quel ritmo fatto di strategie minuziose e studiate a tavolino che da sempre caratterizzano il gioco. La speranza è quella che Fauci dell’Oblivion sia solo un’espansione di passaggio anche per Sparkypants e che le prossime espansioni non vadano ad introdurre un elemento fortuna troppo marcato.