Inizia proprio questo settembre la seconda stagione di Tekken 7, ad un anno di distanza dal suo esordio su console e Pc. Pertanto gli sviluppatori non solo hanno rilasciato i primi contenuti del nuovo pass stagionale, ma hanno colto anche l’occasione per implementare alcune modifiche tramite aggiornamenti gratuiti, che riguarderanno tutti i giocatori.
Rimbalzare sui muri, ma non per pogare
La novità più importante riguarda senza dubbio la reintroduzione dei rimbalzi sul muro, spauracchio dei giocatori di Tekken per molti anni, al punto da rovinare parte dell’esperienza competitiva proprio per la facilità con cui se ne poteva abusare (specialmente in Tekken 6). Il solo parlare del loro reinserimento ha quindi causato nervosismo tra i più navigati, tuttavia sembra si sia trovato un compromesso per evitare che diventassero esageratamente forti come in passato, in modo simile a come è stato reintrodotto il rimbalzo sul pavimento (il cosiddetto “Bound – bouncing on the ground”) nelle prime versioni. Il rimbalzo sulle pareti delle arene adesso è piuttosto circostanziale e sottoposto a diverse condizioni che ne limitano la frequenza.
Tanto per cominciare non tutte le mosse che spingono l’avversario contro il muro ne provocando il rimbalzo, pertanto una juggle già avviata non sarà concatenabile facilmente in un’altra juggle. Ogni personaggio dispone di un numero limitato di mosse con cui attivare questa meccanica e al momento tutte sembrano partire da posizione neutra, ovvero con entrambi i contendenti in piedi. In secondo luogo la distanza ora gioca un ruolo fondamentale, pertanto il semplice lancio non si traduce automaticamente in rimbalzo, ma tiene conto anche di come e da dove il nemico viene sbalzato. Nel complesso si può quindi rassicurare chi era più timoroso riguardo al ritorno di una meccanica che era diventata sinonimo di “sbilanciata” e “sgravata” per la sua enorme potenza e utilizzabilità. Come già avvenuto per il bound, anche i rimbalzi sono passati attraverso un rigoroso nerf prima di poter fare il loro rientro nel torneo del pugno d’acciaio. Si può magari dibattere sul loro completo abbandono per ragioni di preferenze, ma non ci troviamo di fronte ad un’urgenza come poteva essere una volta, in quanto non arrivano ad essere moleste, quanto vincolate ad un uso preciso e consapevole da parte dei giocatori.
Le richieste degli utenti
Passando invece ai contenuti del pass bisogna annoverare i primi due personaggi: ovvero Anna Williams e Lei Wulong. La loro presenza segna una retromarcia su di una decisione invece voluta dagli sviluppatori, ma non condivisa dall’utenza. Nelle intenzioni del direttore dello sviluppo Katsuhiro Harada infatti la rosa di lottatori avrebbe dovuto essere meno ripropositiva tra un capitolo e l’altro, lasciando magari in pausa alcune figure per un capitolo, per concentrarsi su altre, specialmente quelle nuove. Una scelta che era già stato adottata in passato e che aveva raccolto un maggiore apprezzamento da parte di una base di appassionati forse più elastica sull’argomento (basti pensare che l’assenza di Kazuya da Tekken 3 fu molto più indolore, per quanto il suo rimpiazzo gli somigliasse). Tuttavia tra le richieste più frequenti rientravano ormai regolarmente Lei e Anna, pertanto eccoli qui. Presentare questi due combattenti è forse ridondante, in quanto proprio il loro essere dei beniamini dell’utenza e delle presenze ormai fisse praticamente da sempre, lascia ben poco da dire sul loro parco mosse, o sullo stile di combattimento, che già non si sappia. Limitiamoci quindi ad offrire una breve panoramica per chi ancora non li conoscesse oltre a qualche accenno sulla loro simpatica restilizzazione.
Anna Williams
Anna è la sorella di Nina, con cui condivide anche la professione di sicario, oltre la parentela, ma che non esime le due dal portare avanti una faida delle più agguerrite. A differenza della parente, la quale ha fatto il suo ingresso in Tekken 7 con un abito da sposa usato come travestimento durante il suo ultimo delitto su commissione, Nina invece sfoggia un vestito da funerale, lasciando intendere di aver sfruttato un metodo simile, ma più incline nell’aspetto alla sua caratterizzazione da cattiva. Quanto alle mosse invece si mantiene una somiglianza marcata, pur senza sfociare nella banale fotocopia. Entrambe le Williams sono personaggi con una buona alternanza di calci e pugni e su di una distanza a medio-corto raggio. Nel caso di Anna la sua difficoltà di utilizzo non è proibitiva per i principianti, pertanto può essere una buona scelta anche per i meno esperti e una variazione sul tema di Nina.
Lei Wulong
L’investigatore della polizia cinese si presenta con una caratterizzazione molto solare e divertente, ricalcando lo scanzonato divo dei film di arti marziali Jackie Chan, in tutto e per tutto. Anche per Lei assistiamo ad un cambio di abbigliamento in cui si mescolano vestiti casual con fondina per la pistola, ginocchiere e paragomiti con il logo della polizia, che sembrano presi da una divisa antisommossa. A questo si aggiunge anche un simpatico cerotto sul naso, ad indicare la propensione del nostro per il pericolo. Pad (o stick) alla mano, Lei però si conferma la scelta per i giocatori più esperti, in quanto dispone di una quantità enorme di mosse, snodate attraverso l’attivazione di alcuni sotto stili di kung fu, tutti molto coreografici, come ad esempio quello dell’ubriaco, quello della gru o della tigre, le cui movenze mimano appunto le peculiarità di cui portano il nome. Padroneggiare Lei nella giocabilità è quindi una sfida rivolta ai veterani, i quali possono cimentarsi nel fare pratica con le diverse pose e passare dall’una all’altra nel corso della stessa ripresa magari, per attaccare l’avversario in modi molto vari.
Contenuti aggiuntivi
Entrambi fanno parte di questa prima ondata di contenuti del secondo pass, a cui si aggiungono anche una notevole dose di abiti con cui personalizzare qualsiasi lottatore. Su questo vale soffermarsi per indicare come l’elevato numero di capi di abbigliamento supplisca all’assenza di skin o costumi a pagamento, spostando quindi la forma di monetizzazione ricercata da Bandai Namco all’interno del singolo season pass, per dargli forse più valore aggiunto, anziché frammentarla attraverso molteplici microtransazioni. Una scelta che qui viene confermata con una consistente dose di materiale (a cui probabilmente ne seguirà altro ancora, in concomitanza con la pubblicazione dei prossimi combattenti).
Per quanto il primo pass stagionale di Tekken 7 fosse piuttosto caro rispetto a ciò che offriva (solo due personaggi e la modalità bowling), con questo secondo si sa già in partenza che la mole di contenuti sarà più ampia, contando sei personaggi che includono questi due, più l’ospite Negan da Walking Dead e altri tre ancora da annunciare. Il rapporto tra prezzo e quantità/qualità appare quindi più consistente e proporzionato, almeno basandosi su questa prima puntata.