Parliamo di Nintendo Switch. Ancora. Eh sì, perché la nuova arrivata in casa Kyoto non smette di suscitare interesse tra i videogiocatori, al netto dei dubbi sulla lineup di lancio che abbiamo già ampiamente analizzato sul nostro sito. Nello specifico, vogliamo soffermarci su un gioco in particolare, annunciato da Square Enix con un brevissimo teaser durante la conferenza tenutasi il 13 gennaio: Project Octopath Traveler. Un J-RPG dal gusto volutamente retrò, in salsa 16 bit e fondali tridimensionali caratterizzato da combattimenti a turni, merce sempre più rara in un mercato che mira all’azione frenetica piuttosto che a un approccio ragionato negli scontri.
Per quel poco che si è avuto modo di vedere fin ora, Project Octopath Traveler richiama alla mente i grandi classici dell’epoca Super Nintendo pubblicati da Squaresoft, tra cui il capolavoro del 1994 Final Fantasy VI. Allo stato attuale, del gioco sappiamo davvero ben poco, se non che a occuparsi dello sviluppo è Silicon Studio, software house passata agli onori della cronaca grazie a Bravely Default e al suo seguito diretto, Bravely Second, entrambi pubblicati in esclusiva per Nintendo 3DS.
Anche in questo caso, impegnato nella direzione artistica di Project Octopath Traveler sarà Akihiko Yoshida. Una figura di spicco all’interno dello studio giapponese, al quale è approdato dopo anni di proficua collaborazione col colosso Square Enix. A lui infatti si devono capolavori come Ogre Battle, Final Fantasy Tactics e il bellissimo Vagrant Story. L’abbandono di Square Enix – voluto dallo stesso Yoshida – è avvenuto nel 2013, periodo nel quale era impegnato proprio nella creazione del sopracitato Bravely Default, ma l’artista è riuscito comunque a mantenere ottimi rapporti con la software house alla quale deve tutta la sua popolarità.
L’altro nome noto nello sviluppo di Project Octopath Traveler è il producer, director e designer di Square Enix Naoki Ikushima, al quale si devono gli artwork pubblicati sulla pagina Facebook del gioco. Ikushima è ben noto per essersi occupato – oltre al rilancio di Final Fantasy XIV con A Realm Reborn – del design degli scenari e dei mostri di Bravely Default. Ultima, e non certo per importanza, è la presenza nel progetto di Tomoya Asano, membro interno di Square Enix dal lontano 2001 e producer, tra le altre cose, proprio della serie Bravely. Suo è il post pubblicato qualche giorno fa su Facebook nel quale annunciava lo sviluppo della nuova IP per Nintendo Switch, invitando il pubblico a restare in attesa di ulteriori notizie sul gioco che verranno rivelate a breve.
Non è da escludere, però, che anche un altro studio sia coinvolto nella realizzazione del titolo, seppur non vi sia nessuna notizia ufficiale al riguardo. Parliamo della software house dietro Lost Odissey e Blue Dragon: quella Mistwalker che lo scorso febbraio stava proprio firmando una partnership con Silicon Studio. La compagnia capitanata da Hironobu Sagakuchi era all’epoca impegnata nello sviluppo di un gioco mai annunciato e che potrebbe essere proprio la nuova IP di prossima uscita su Nintendo Switch. Oltretutto, il concept art, realizzato dall’artista Kimihiko Fujisawa e diffuso in concomitanza con l’annuncio del sodalizio tra le case di sviluppo, non è un inedito: era stato infatti già pubblicato nel 2009, periodo nel quale l’artista era impegnato con Mistwalker nella produzione di The Last Story, titolo al quale l’immagine sembra inevitabilmente allinearsi in termini di stile.
Ovviamente è da tenere in considerazione l’ipotesi che la suddetta collaborazione possa essere semplicemente indirizzata allo sviluppo di un gioco del tutto nuovo ed estraneo a Nintendo Switch. Nella “peggiore delle ipotesi”, potrebbe trattarsi del già vociferato porting su console di Terra Battle, titolo mobile – non disponibile sul suolo italico — sviluppato da Mistwalker nel 2015 e per il quale era stata promessa proprio una controparte casalinga al raggiungimento dei 2 milioni di download su iOS e Android. Terra Battle ha tagliato il suddetto traguardo dopo poco meno di un anno.
Tirando le somme, tutto ciò che sappiamo è che Silicon Studio si è imposta come garanzia in termini di J-RPG negli ultimi anni e ciò è indubbiamente un bene per una console che necessita di titoli di qualità per affermarsi sul mercato, nonostante gli intramontabili Mario, Zelda e compagnia bella.
Come al solito, non ci resta che aspettare l’uscita di Nintendo Switch per dissipare ogni dubbio e riuscire a soddisfare, così, la nostra sconfinata sete di sapere.