Solitamente quando si apre un articolo su di un personaggio ospite proveniente da un’altra serie, si è soliti raccontarne la storia per presentarlo e contestualizzarlo all’utenza del picchiaduro in questione.
Tuttavia questo è uno di quei rari casi in cui è superflua ogni introduzione, in quanto il Joker, pagliaccio principe del crimine di Gotham City è uno dei personaggi più iconici di sempre dell’intero panorama dei fumetti di supereroi.
Dimmi una cosa amico mio… danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?
Nonostante sia uscita da poco una pellicola interamente dedicatagli, questa versione del Joker non è esplicitamente ricalcata su di essa, nè su altri film o fumetti nello specifico. Il Joker di Mortal Kombat 11 inoltre non è neppure una versione riciclata da Injustice, denotando un punto a favore degli sviluppatori, che hanno voluto renderlo un personaggio a sè stante, non ricalcato su di una specifica versione e con una rosa di mosse espressamente dedicata.
Nel Mortal Kombat Joker si presenta con un bastone passeggio come arma principale, usato come strumento di molti sui attacchi normali, al pari di una spranga. Il raggio d’azione delle mosse è piuttosto elevato e risulta sovente “safe on block”, ovvero sicuro su parata, per tradurre il gergo picchiaduristico, indicando quelle tecniche che anche qualora vengano parate, consentono all’attaccante di rimettersi in posizione di difesa dopo un colpo non andato a buon fine. Ogni mossa parata infatti necessita di un tempo di recupero che lascia scoperti nei confronti della controffensiva avversaria.
Vuoi sapere come mi sono fatto queste cicatrici?
Tra le mosse speciali si esprime tutta la carica di umorismo macabro tipica del Joker, che gli sviluppatori hanno colto e riprodotto su schermo. Il suo proiettile viene sparato da una pistola cammuffata da pupazzetto di Batman, a voler aggiungere la beffa al danno (e chi meglio di lui potrebbe farlo?). Nella pratica si tratta della tipica fireball istantanea da picchiaduro di Netherrealm, ma con alcune varianti. Qualora si carichi il colpo Joker fingerà di fare il ventriloquo con il Batman di pezza, sparando non appena si rilascia la pressione del pulsante. Amplificando la mossa speciale invece si ottiene un effetto proiezione utile per avviare una combo su rimbalzo. In alternativa può posizionare la marionetta a terra e fargli sparare un colpo basso, amplificandolo sino a quattro proiettili, perfetti per fare zoning contro avversari sprovvisti di mosse a scomparsa o teletrasporti. L’attacco a Robin invece consiste in una raffica di colpi col bastone dopo uno scatto in avanti. Questa mossa poco utile di per sè, essendo facilmente contrattaccabile o bloccabile, diventa invece essenziale da inserire in quasi ogni combo.
La tanica di benzina invece è una delle più divertente in modalità di utilizzo. Mr. J inizia ad indietreggiare spargendo benzina per terra e dandole fuoco, danneggiando il nemico fintanto che sta sulla linea infuocata e insistendo con un modo di fare zoning (ovvero distanziare e attaccare su distanza) compatibile anche con l’attuazione di mixup (ovvero sequenze impostate di attacchi diversi, ma non nella stessa combo).
Anche la scatola a molla ha delle varianti: quella normale, con il Joker che avanza caricando la molla per poi far scoppiare il pacco orizzontalmente e quella bassa, che invece fa uscire una testa a molla che viene lanciata in aria come contromossa antiaerea. Compatibilmente con il pupazzo-pistola, anche questa tecnica cambia a seconda se effettuata alta o bassa, denotando una varietà di impiego del repertorio creativa quanto le trovate comiche e criminali del suo utilizzatore. I pugni a molla invece sono esattamente quello che sembrano, due guantoni da pugile che scattano in avanti tirando un sonoro cazzotto in linea orizzontale, amplificando il raggio d’azione delle offensive ma anche ottimi come chiusura di una combo. L’attacco con la sedia a rotelle invece mostra tutta la perfidia del personaggio, usando come arma contundente niente altro che un paziente del manicomio di Arkham, scagliato contro l’avversario. Anche in questo caso si tratta di un attacco in avanti piuttosto classico in termini di utilizzo, ma reso più macabro dalla venatura di umorismo sadico.
Cosa? No, non ti ucciderò. Voglio solo farti male. Molto… molto male.
Generalmente il Joker di Mortal Kombat 11 è un personaggio semplice da usare e dotato di mosse che, in sé, risultano molto accessibili. Tuttavia, se usate in modo più complesso, puntando a creare dei mixup di attacchi, emerge tutta la sua profondità di utilizzo.
Il valore dal lato citazionistico è invece appena sufficiente. Molte battute sono più riferimenti a Injustice e Mortal Kombat vs DC Universe e poche delle sue frasi di ingresso presentano riferimenti a momenti iconici della sua storia fumettistica o cinematografica. C’è qualche omaggio all’interpretazione di Heath Ledger (il momento in cui il telecomando fuori dall’ospedale non funziona e il denaro incendiato), mentre il Fatal Blow cita in modo palese la famosa storia dei fumetti “Una Morte in Famiglia”, in cui il Joker massacra a colpi di spranga Jason, il secondo Robin.
La prima delle Fatality invece si basa sull’uccidere l’avversario con degli oggetti tipicamente associati all’umorismo e alla comicità, ma che diventano strumenti di morte nelle mani di questo cattivo. La seconda invece è una gustosa citazione ad una tecnica finale presente in Mortal Kombat 2: la Friendship. Tale mossa era una specie di anti-Fatality, in quanto poteva essere eseguita per graziare il nemico e anzi, dimostrargli dell’affetto. La più memorabile era quella in cui Johnny Cage anziché effettuare una decapitazione, regalava una sua foto con dedica, come se il nemico fosse un ammiratore delle sue pellicole.
Stavolta però il Joker coglie lo spunto per fare uno scherzo dei suoi: eseguita la seconda fatality compare difatti l’insegna Friendship sopra il nemico, al quale viene consegnata una torta con candelina. Tuttavia il cartello riporta “Fatality” sul lato opposto, dimostrando che le intenzioni sono esattamente opposte e infatti la candelina gigante si rivela essere un candelotto di dinamite. Joker che fa il buono? In Mortal Kombat poi? Ci eravamo quasi cascati.
Trovate la nostra recensione di Mortal Kombat 11 al seguente link