Sony è risoluta nel voler mantenere Bungie, studio appena acquisito per la sua scuderia di sviluppatori PlayStation, nelle condizioni odierne fino e oltre la data in cui l’acquisizione sarà finalizzata, ed è disposta a spendere 1,2 miliardi di dollari dei 3,6 totali che compongono l’intero ammontare della manovra in bonus e altre forme d’incentivi per i dipendenti dello studio di sviluppo.
Questo è quanto dichiarato nel corso del più recente meeting finanziario della compagnia, e la ragione è semplice: Sony desidera assicurarsi che, a fine acquisizione, la Bungie che avrà per le mani sarà la medesima che ha dato lustro al proprio nome, con tutti i dipendenti talentuosi che, con la loro esperienza, hanno dato forma al passato dello studio e alle sue più apprezzate opere.
L’esperienza di Bungie dopotutto è direttamente legata alla sua forza lavoro storica, e senza di essa il nome non è detto che conserverebbe la medesima forza creativa. I giochi live-service sono uno dei campi in cui Bungie riesce meglio in assoluto, ed è probabile che sia proprio questa esperienza a stare a cuore a Sony, che con PlayStation si sta orientando con sempre maggior forza proprio ai live-service.
Importante anche come in passato diversi dipendenti dell’odierna Bungie abbiano contribuito alla creazione di grandi successi come il (relativamente) recente Destiny e il più vetusto primo capitolo di Halo; opera che solo di recente è stata elogiata da Hermen Hulst, capo dei PlayStation Studios.
Bungie come noto manterrà gran parte della sua indipendenza (pressoché tutta all’atto pratico, ndr), continuando a godere di totale libertà creativa, a pubblicare da se i propri titoli e mantenerli in formato multipiattaforma, il tutto potendo però contare sui bonus economici offerti da Sony.
Naturalmente Sony deve sperare che gli esperti dipendenti Bungie non decidano di cambiare aria, e questa generosa offerta mira proprio a far si che tutto resti com’è. L’accordo è indubbiamente vantaggioso per ambo le parti, resta da vedere come reagirà ciascuno sviluppatore all’offerta.