Questa calda ed afosa giornata di fine giugno è stata dominata dall’acquisizione di Housemarque da parte di Sony Interactive Entertainment, con il team di sviluppo di Returnal che è quindi entrato ufficialmente a far parte dei PlayStation Studios. La notizia è stata ovviamente accolta con entusiasmo dal boss degli studi della divisione PlayStation, Hermen Hulst.
Il boss dei PlayStation Worldwide Studios ha quindi affermato in un’intervista con GQ di essere molto, molto felice di questa nuova acquisizione da parte del colosso giapponese, con Sony Interactive Entertainment che non va in giro ad effettuare acquisizioni a caso, mettendo le mani esclusivamente sui team di sviluppo più talentuosi e che meglio si sposano con la filosofia di PlayStation.
“Io nello specifico sono sempre alla ricerca di persone che abbiano un insieme di valori simili, ambizioni creative simili e lavorino molto bene con il nostro team in cui possiamo investire ulteriormente e aiutare a crescere come creatori. Non è che andiamo in giro e facciamo solo acquisizioni casuali. È stato facile per me decidere di acquisire Housmarque. Nel 2006 Ilari e il cuore del suo team sono venuti ad Amsterdam quando stavamo faticando a far andare Killzone: Liberation su PSP. E lì ho visto coi miei occhi quanto fosse abile tecnicamente il cuore di sviluppatori di Housemarque. Onestamente credo, dal mio punto di vista, che loro sono un’innesto perfetto per i PlayStation Studios grazie alla forte identità che i loro giochi hanno. Sono molto intensi, con uno stile arcade, ma con sempre qualcosa di nuovo sopra“
A questo punto è intervenuto nella discussione anche Ilari Kuittinen, il co-fondatore di Hosmarque, che ha affermato come questa acquisizione sia stata di fatto una cosa estremamente naturale, quasi scontata:
“Vi basti pensare che lavoriamo con questi ragazzi da 15 anni. E tutto è cominciato quando abbiamo visitato lo studio di Hermen. Siamo davvero felici, in quel di PlayStation hanno alcuni tra i migliori sviluppatori di videogiochi al mondo. Siamo molto, molto orgogliosi di farne parte e speriamo di poter collaborare e imparare da loro in futuro”.