Lo smartworking in Sledgehammer Games è stato ripristinato in attesa dell’individuazione di una nuova sede. Lo studio sta cercando uno studio più piccolo, non lontano da quello attuale in California.
Come leggiamo su Insider Gaming, i dipendenti lavoreranno da casa almeno fino alla fine del 2024, quando il trasloco sarà completato. Il tutto si inserisce in un periodo piacevolmente turbolento per il team, incaricato di sviluppare il Call of Duty del 2027 dopo quello del 2026 ad opera di Infinity Ward.
La notizia del ritorno al lavoro da casa non è stata accolta con piacere unanime. Altri dipendenti sotto l’ala di Activision, infatti, sono stati recentemente invitati a tornare a lavorare in presenza negli uffici di Minneapolis, Austin e El Segunfo e per questi sentire che altri colleghi avranno un anno di smartworking è stato vissuto come uno schiaffo.
Un portavoce sindacale ha spiegato che lo smartworking attivato in Sledgehammer Games dimostra che sarebbe possibile trovare soluzioni simili per i dipendenti che hanno problemi a raggiungere gli uffici a causa di disabilità, distanza da casa, o altri fattori. A quanto pare, però, Activision non ha l’intenzione di favorirli.
Per finire, segnaliamo che tra i dipendenti che non lavoreranno più negli uffici di Sledgehammer Games ci sono anche molti licenziamenti, circa il 30% della forza lavoro, in seguito ai tagli di massa apportati da Microsoft.