In questi giorni stanno facendo il giro del web non poche indiscrezioni riguardanti il gran ritorno di Silent Hill, con un nuovo capitolo che dovrebbe essere stato affidato a Bloober Team, team di sviluppo polacco che stando ad un nuovo leak dovrebbe essere infatti attualmente alle prese con la realizzazione del remake del secondo capitolo della serie horror di casa Konami.
E visto questo nuovo ed interessante rumor, IGN.com ha deciso di contattare direttamente il CEO del team di sviluppo di cui sopra, Piotr Babieno, per chiedergli delle delucidazioni in merito a questa nuova tornata di indiscrezioni.
Il CEO del team di sviluppo polacco non ha voluto commentare i rumor sullo sviluppo del remake di Silent Hill 2
Ebbene il buon Babieno ha deciso di barricarsi dietro il più classico dei “no comment“, affermando di non poter commentare l’indiscrezione riguardante lo sviluppo del remake di Silent Hill 2, ma nonostante questo spera di poter fare un annuncio sui progetti futuri dell’azienda “il prima possibile“.
Qui di seguito trovate le dichiarazioni condivise da Babieno direttamente ad IGN.com, rispondendo alle voci (riportate prima dall’influencer Nate the Hate e successivamente dal giornalista Jeff Grubb) sul Remake di Silent Hill:
“Non possiamo commentare nulla di ciò che stiamo facendo perché apprezziamo il nostro rapporto con i nostri partner, ovviamente. Quindi non possiamo [dire] nulla. Faremo un annuncio sui nostri progetti futuri il prima possibile. Allora saprete molto di più.”
Inoltre è interessante notare come il dirigente abbia concluso il suo intervento ridacchiando ed aggiungendo “Ufficialmente“.
Piotr Babieno si è infine lasciato andare a delle dichiarazioni riguardanti lo sviluppo di un prodotto con un’IP di proprietà di un altro publisher:
“Direi che è difficile lavorare con qualcuno che [possiede un IP su cui stai lavorando], ma parliamo sempre con quei licenziatari, [dicendo] ‘Ragazzi, vorremmo usare la vostra licenza, ma vorremmo raccontare la nostra storia.’ Se non siamo in grado di raccontare la nostra storia, se non avremo libertà creativa, non ha senso, perché Bloober Team non farà un grande gioco.
Se si è in prigione, non sarà possibile volare. Ecco perché stiamo cercando di [creare] solo quei titoli in cui sentiamo: “OK, sarà un gioco su Bloober Team, non di qualcun altro”. Quindi anche sul progetto di cui non possiamo parlare, sarà comunque un titolo di Bloober Team”.
Ovviamente Babieno non ha chiarito che si trattava di un riferimento a Silent Hill di Konami oppure a qualche altra IP di un altro publisher.