In soli 51 grammi, il nuovo Game Drive for Xbox di Seagate nasconde un SSD M.2 da un Tera, con prestazioni impressionanti. La battaglia dello storage, in questa generazione, ha un nuovo contendente.
Non stupiremmo nessuno se dicessimo che l’incubo peggiore che affligge l’intera utenza dell’ultima generazione di console è, udite udite, l’archiviazione. Gli SSD da 1TB con cui sono equipaggiate PS5 e Xbox Series X sono ottimi punti di partenza, questo è un dato di fatto, ma sapete meglio di noi quanto sia facile, tra PS Plus e GamePass, ritrovarsi nottetempo con a malapena una manciata di giga liberi e una wish list di titoli da installare più lunga del previsto. Non serve una calcolatrice, anche in questi giorni, per fare un rapido calcolo su Xbox Series X: se sommiamo Forza Horizon 5 al nuovo Flight Simulator, aggiungiamo Gears of War 5 e, perché no, anche il “vecchio” Call of Duty Cold War, come per magia ci ritroveremmo con tre quarti di SSD bellamente occupato. Il tutto senza considerare quei titoli GamePass che, in molte occasioni, vengono scaricati per curiosità: il Tera, di colpo, è molto meno capiente di quello che pensavamo, e la letale danza del “cancella questo, installa quest’altro” è già lì ad attenderci dietro l’angolo. Per ovviare a questa problematica, Microsoft e Seagate scendono nuovamente in pista con il Game Drive for Xbox SSD, interessante unità esterna dalla capienza di 1TB che, oltre ad uno stile accattivante e a delle dimensioni davvero contenute, offre una connettività USB 3.2 Gen1 che può fare la differenza. Oltre che rendere un po’ meno traumatico questo problema…
Un TB per domarli…
Non è la prima volta che Microsoft e Seagate uniscono le forze nel tentativo di rendere meno impervia la battaglia dello storage. Le Expansion Card SSD di Seagate, disponibili nei tagli da 500GB e 1TB, sono indubbiamente la scelta migliore per ampliare la capienza interna di Xbox al massimo del proprio potenziale garantendo delle prestazioni senza compromessi: velocissime, capienti ed affidabili ma, inutile dirlo, particolarmente costose. Il Game Drive for Xbox SSD rappresenta, sotto questa lente, quello che potremmo definire un compromesso intelligente: un’unità esterna a stato solido basata su un’interfaccia USB 3.2 Gen1, da usare come parcheggio ultrarapido per tutti quei giochi che “magari lo provo domani”. Vi serve un po’ di spazio per la nuova GTA Trilogy ma non volete cancellare il vecchio (si fa per dire) Guardians of the Galaxy, visto che vi manca solo un Achievement e non avete il coraggio di riscaricare quel mezzo centone di giga? Ecco che il Game Drive for Xbox SSD arriva in vostro aiuto, fornendovi uno storage extra, a velocità elevata, da usare a mò di buffer per l’unità interna principale.
E ammettiamolo, quest’aggeggino riesce a salvarci la vita in più di qualche occasione. Partendo dal fatto che stiamo parlando di un dispositivo microscopico sia in termini di dimensioni (96mm x 50mm x 11mm) che di peso (51gr), il nuovo Game Drive di Seagate altro non è che un prestante drive SSD M.2 racchiuso in un bel case brandizzato Xbox, con tanto di striscia LED rigorosamente “verde Microsoft” che ne delinea il profilo frontale. Un tocco di classe squisitamente estetico per un’unità esterna così sottile che, senza se e senza ma, può essere comodamente infilata in tasca e portata a spasso. Occhio però, leggerezza e delicatezza vanno abbastanza di pari passo – a meno che, proprio come una piuma, non vogliate vedere il vostro Drive SSD svolazzare da una parte all’altra della stanza. Ad impreziosire il pacchetto (che ovviamente include un cavo USB dedicato), ricordiamo la possibilità di riscattare un mese gratuito di GamePass Ultimate tramite key – un’offerta che cadrebbe a fagiuolo con la mission di questo drive, non fosse che si tratta di un trial riservato solo ai nuovi utenti – e di usufruire di tre anni di Rescue, il servizio di Data Recovery di casa Seagate.
La prova sul campo
Prima di instillare false speranze nei cuori dei nostri lettori, meglio chiarire da subito uno dei punti più importanti del Game Drive SSD di Seagate. Se la vostra idea era trovare una soluzione più economica delle Expansion Card, da cui lanciare comodamente i giochi Xbox Series X|S “come fossero installati del drive principale” vi fermiamo subito: siete MOLTO fuori strada. L’ottima banda dell’USB 3.2 garantisce sì una lodevole velocità in lettura/scrittura sul drive SSD di Seagate, ma non così buona da gestire i titoli di nuova generazione. Sarà possibile eseguire i giochi della passata gen, questo sì, pur con prestazioni decisamente migliori in termini di tempi di caricamento rispetto all’HDD di Xbox One. Per i titoli di nuova generazione, invece, vale quanto detto prima: potrete spostarli dall’unità principale interna, voleste recuperare un po’ di spazio, o effettuare la procedura opposta e riportare in pista vecchi amici, per una nuova partita. Lo standard USB 3.2 Gen1 garantisce una velocità di trasferimento non indifferente – mediamente, in scrittura si viaggia attorno ai 2.5/2.6Gbps: numeri eccellenti, seppur decisamente inferiori se paragonati al throughput dell’Expansion Card di Seagate (dove si superano di buona misura i 6Gbps). Volendo dare un ordine di grandezza, per spostare 50GB di dati tra Game Drive e memoria interna passeranno poco più di tre minuti – a fronte dei dieci minuti buoni richiesti da un HDD tradizionale via USB 3.0. Parimenti impietoso, come prevedibile, il confronto con l’espansione interna, dove la stessa operazione richiede poco più di minuto per essere portata a termine.
Proprio alla luce di quest’ultima metrica, più che naturale chiedersi se l’investimento richiesto dal Game Drive for Xbox SSD valga la proverbiale candela – specie se consideriamo che, tra questo e l’Expansion Card Seagate di pari capacità, ballano a malapena 50€: ebbene, la risposta è meno scontata del previsto. Molti potrebbero optare per tale soluzione, utilizzandola appositamente per eseguire i molti titoli Xbox One presenti su GamePass: resterebbe il solo terabyte della memoria interna della console a disposizione dei titoli current, questo è vero, ma avremmo in più la versatilità di un SSD esterno che, al netto di tutto, può essere collegato a qualsiasi device provvisto di porta compatibile. Poi certo, se Xbox Series X avesse un supporto agli standard USB 3.2 più recenti come Gen2 e Gen2x2, rispettivamente con 10Gbps e 20Gbps di ampiezza di banda, potremmo aspettarci risultati ancor più impressionanti da questa tecnologia, ma per ora difficilmente si può fare meglio di così via cavo USB.
Ma è finalmente tempo di numeri: abbiamo messo alla prova questo Game Drive for Xbox SSD con una serie di titoli recenti, alcuni dei quali noti ai più per il loro peso. Per il gruppetto composto da Forza Horizon 5, Assassin’s Creed Valhalla e Microsoft Flight Simulator, la copia da drive esterno a memoria interna ha richiesto per ciascuno un tempo d’attesa medio di circa 6 minuti e 15 secondi (stiamo parlando di un trittico di titoli il cui peso oscilla tra 100 e 105GB). Quasi 10 minuti per spostare i 140GB di Marvel’s Avengers, che ha ceduto rapidamente il posto allo scoppiettante Guardians of the Galaxy – per i cui quasi 45GB la copia interna ha richiesto poco meno di tre minuti. Quattro minuti scarsi sono stati necessari a spostare i 61GB di Vanguard, praticamente un minuto e mezzo per i 27GB di Diablo II Resurrected. Per quanto concerne “il giro contrario”, per spostare i 58GB di Cyberpunk 2077 dalla memoria interna all’SSD sono serviti circa 4 minuti, poco più di 40 secondi invece per l’ottimo Visage (poco più di 8 GB). Per tutti i titoli sotto i 5GB, giusto per darvi l’idea, difficilmente avrete il tempo di far partire il cronometro che il trasferimento sarà già completato.
Impossibile dunque negare gli enormi passi avanti che Seagate ha compiuto con questa attesa revisione SSD del Game Drive, ma più che lecito domandarsi se i 179,99€ richiesti per portarsi a casa questo stilosissimo giocattolino da 1TB siano effettivamente giustificati. Di soluzioni USB esterne il mercato è pieno, con alternative di mille marche, taglie, forme, colori e connessioni diverse; di soluzioni dove la prestanza di un SSD M.2 Barracuda va a braccetto con lo standard USB 3.2 Gen1, beh, difficile dire a cuor leggero che in giro ce ne siano così tante. Tutto sta, ancora una volta, nel capire se l’offerta dal Seagate Game Drive for Xbox sia quella che fa effettivamente al caso vostro o se, per una differenza di prezzo non certo abissale, meglio optare per un’espansione interna. Di certo possiamo affermare che, nel caso specifico analizzato oggi, difficilmente troverete qualcosa di migliore – in termini di prestazione e, soprattutto, stile – di quest’ultima revisione di casa Seagate.
La recensione in breve
Dimensioni contenute, peso minimo e stile in abbondanza. Il primo appuntamento in compagnia del Seagate Drive for Xbox SSD è una di quelle occasioni che può lasciarti soltanto piacevolmente stupito: difficile non chiedersi come, in un gingillo così piccino, possano nascondersi un intero terabyte, un SSD M.2 Barracuda con connessione USB 3.2 Gen1. Quest’ultima revisione del Drive for Xbox mantiene la parola data sotto ogni punto di vista: ottime prestazioni, throughput considerevole, possibilità di giocare i titoli Xbox One via USB con tempi inferiori rispetto all’HDD interno dell’ammiraglia originale. Per i giochi current gen no, non c’è altro da fare se non optare per soluzioni interne più costose: ma per risolvere la secolar problematica dello spazio di archiviazione in modo astuto, portandosi a casa un’unità esterna riutilizzabile anche altrove, la proposta da Seagate merita indubbiamente attenzione. Forse qualcosa si sarebbe potuto fare per rendere un pizzico più accessibile il biglietto di ingresso – nulla da dire in termini tecnologici, questo l’avrete capito, ma nessuno ci leva dalla testa che quel “branding” ufficiale renda leggermente più salato il conto alla cassa. Ma al netto di questo, ancora una volta, Seagate dimostra ampiamente di sapere quello che fa: e i risultati, inutile dirlo, parlano da soli.
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Voto Game-Experience