Nel corso dei recenti The Game Awards 2021 abbiamo potuto gettare un primo sguardo, sebbene cinematico e non di gameplay, ad Alan Wake 2, attesissimo secondo capitolo della serie targata Remedy. In seguito sul gioco si è espresso anche Sam Lake, carismatico capo proprio di Remedy, che ha dichiarato come il gioco miri a essere il migliore da loro prodotto, che mira a offrire un’esperienza priva di compromessi con un elevata qualità, sia in termini di gameplay quanto soprattutto di grafica.
A muovere Alan Wake 2 sarà il motore grafico Northlite, con cui gli sviluppatori hanno già una grande affinità. Il target è “concentrarsi su alcune cose e spingere avanti altre cose”, poiché “l’atmosfera e la stilizzazione sono più importanti che mai”. Il gioco è classificato con un rating M, che corrisponde a un pubblico adulto, dunque relativo a un PEGI 18+.
Un dettaglio, questo del PEGI 18+, dovuto proprio al desiderio di non scendere a compromessi già citato prima. Il gioco non vuole compromessi nemmeno per quanto riguarda gli elementi horror, ed ecco spiegato il rating tanto elevato. Una scelta che Sam Lake ha definito “liberatoria”.
“La storia è molto centrale in qualsiasi cosa riguardi Alan Wake. Portiamo lo stile di Remedy su un survival horror e concentriamoci sulla storia… che è un profondo mistero, psicologico, stratificato in cui immergersi. E si, fa paura, ma funzionerà molto molto bene con il gameplay”.
Insomma, Sam Lake non vola certo basso nel fomentare le aspettative già elevate che devono circondare un titolo tanto atteso come Alan Wake 2, dunque non si può che sperare la sua fiducia sia ben riposta e il gioco riesca a soddisfare ogni fan una volta uscito. Per ora di elementi per giudicarlo se ne hanno decisamente pochi, ma sicuramente nel prossimo futuro questa carenza verrà meno.