Di Bitmap Books e delle sue interessanti opere difficilmente ne avremo mai abbastanza. Che nel corso degli ultimi anni l’editore inglese sia riuscito ad assumere il ruolo di punto di riferimento per migliaia di lettori, ammettiamolo, lo sappiamo tutti: dal retrogaming più spinto ai compendi sulle console gloriose del passato, passando per approfondimenti tematici sulla storia e sull’evoluzione di specifici generi del videogioco, il team londinese ha costantemente alzato l’asticella col proprio lavoro, spinto dalla volontà di portare nelle librerie dei lettori volumi sì di qualità, ma ancor prima di sostanza. E che sostanza, verrebbe da dire. Negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di leggere parecchie “storie” targate Bitmap: quella di Metal Slug, quella dell’horror videoludico dagli albori ai giorni moderni, quella – bellissima – delle perle che hanno caratterizzato la storia del Nintendo 64. Oggi, con sommo piacere, torniamo a parlare di generi in senso più lato: e, con grande piacere, siamo qui a presentarvi Run ‘n’ Gun: A History of On-Foot Shooter, ultima attesissima creatura del Publisher d’oltremanica dedicata, l’avrete sicuramente capito, all’universo di Metal Slug e soci. E di cose da leggere, in questo tomo, ce ne sono parecchie.
Una lunga storia di proiettili…
Run ‘n’ Gun: A History of On-Foot Shooter si configura come l’erede spirituale di Go Straight: The Ultimate Guide to Side-Scrolling Beat Em Ups, altro cavallo di razza della scuderia Bitmap con cui, manco a farlo apposta, condivide la cabina di regia: la penna dietro le opere è infatti quella di Dave Cook – giornalista, game e comic writer, nonché super appassionato del settore, che i più informati avranno avuto sicuramente modo di leggere. Un secondo progetto che definire degno di nota è riduttivo, che in 496 pagine racchiude oltre 40 anni di storia del genere run’n’gun con cura del dettaglio e passione al limite del maniacale.
E non è certo un caso se, a curare la prefazione del volume, ci siamo firme del calibro di Keiji Inafune (vogliamo sperare che il nome Mega Man vi suoni famigliare) e Chad e Jared Moldenhauer, i pazzi fratelli che hanno dato vita a Cuphead. Un’introduzione accorata che suona da subito come una gloriosa dichiarazione d’intenti, al cui interno troviamo narrati sì alcuni dei momenti più cruciali nelle rispettive carriere, ma in cui appare chiara la volontà di rispondere a due delle domande più importanti: cos’è il run’n’gun e, più nel dettaglio, quali siano le origini di questo “sottogenere” divenuto poi entità a sé stante.
Lungi da noi rispondere in questa sede a tali domande, ma vi basti sapere che questo racconto inizia in un lontano 1975 con Gun Fight per arrivare, saltellando tra gli oltre 300 giochi presentati, ai giorni nostri. E di titoli memorabili non ne mancano affatto: Contra, Earthworm Jim, i già citati Metal Slug e Mega Man, Toki, Desert Assault o Turrican, giusto per citare alcuni degli esponenti più celebri del passato. Non mancano ovviamente titoli più recenti ma non per questo meno importanti nell’economia evolutiva del genere: Cuphead, Exit the Gungeon, Furi o gli incredibili Hotline Miami. Una lista impressionante che, come andremo ora a vedere, viene presentata con quel perfetto stile Bitmap Books che tutto fa tranne che lesinare dettagli.
Run ‘n’ Gun: A History of On-Foot Shooters: il perfetto stile Bitmap
Se sul versante contenutistico non c’è molto di cui lamentarsi (non che avessimo particolari dubbi a tal riguardo, a onor del vero), è ancora una volta il “come” a regalare le maggiori soddisfazioni. La cifra stilistica di Run ‘n’ Gun: A History of On-Foot Shooters è la solita formula vincente a cui Bitmap Books ci ha abituato da anni: centinaia e centinaia di immagini ad alta risoluzione, a corredo di un impianto narrativo ricco ed articolato che, per ciascun titolo affrontato, si dimostra prodigo di dettagli.
Dalle curiosità sulla genesi di uno specifico gioco alle interviste ai membri del team di sviluppo, passando per aneddoti o dietro le quinte spesso incredibili e curiosità al limite dello spiazzante, la quantità di informazioni regalata da Cook in questo volume non teme letteralmente rivali. In alcuni casi si scende ad un livello di dettaglio quasi estremo, con la presenza di consigli di gameplay avanzati forniti da esperti del titolo per godere al meglio (o, alle volte, procedere senza eccessiva fatica) anche di titoli estremamente complessi.
Sapevate, ad esempio, che Gun Fight di Midway ha una storia che si lega a doppia mandata con Western Gun di Taito? E che, per certi versi, fu il primo titolo di sempre a mischiare le dinamiche shooting all’allora quasi imperante platforming, dando il via ad un genere sino ad allora inedito? Quanti di voi sapevano che i fratelli Moldenhauer, prima di arrivare alla versione definitiva di Cuphead, sono impazziti tra centinaia di prototipi diversi mettendo addirittura la propria casa sotto ipoteca, pur di vedere nascere la propria creatura? Oppure quanti di voi sapevano che un allora neolaureato Keiji Inafune, ai tempi impegnato nel team di sviluppo di Street Fighter, si occupò personalmente di creare e disegnare tutti i personaggi di Mega Man?
Queste sono soltanto alcune delle chicche che troverete nelle quasi 500 pagine di Run ‘n’ Gun: A History of On-Foot Shooters (disponibile già da ora all’acquisto presso il sito ufficiale di Bitmap Books). Che, anche sul versante più “costruttivo”, è l’ennesimo centro perfetto dell’editore. Le immagini sono nitide e sgargianti, realizzate via stampa litografica ad alta definizione senza risultare eccessivamente pixellate o fastidiose nel caso dei titoli con più primavere sulle spalle.
Carta di qualità, come sempre e rilegatura solida che permette al volume di essere aperto facilmente, anche solo per godere delle immagini a doppia pagina in tutto il loro splendore, rappresentano ormai la ricetta base di ogni tomo dell’editore inglese. Due chili e mezzo (quasi) di magia, che trasudano amore e passione, ma anche la volontà di conservare la memoria di uno dei generi più importanti del nostro medium. Perché, se è vero che il viaggio è più importante della destinazione, è solo capendo come si è evoluto un genere nel corso della sua storia che lo potremo apprezzare davvero. Ma questo, tutto sommato, Bitmap Books ce l’aveva già fatto capire.
La recensione in breve
Saremo veloci: Run ‘n’ Gun: A History of On-Foot Shooters rappresenta un volume imperdibile per gli amanti secolari del genere, per gli appassionati della lettura specializzata del nostro medium, per chi voglia apprendere, anche solo per curiosità, cosa stia dietro ad uno dei generi più amati del videogioco. Per farla breve, un volume imperdibile per chiunque. Fate un favore a voi e alla vostra libreria e, senza troppi indugi, accaparratevene una copia nel minor tempo possibile: correte, sì, ma per stavolta non servono pistole.
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Voto Game-Experience