L’articolo di oggi è un po’ speciale, ma questa è la natura della Rubrica Trecose. Oggi analizzeremo la relazione fusionale tra eSports, il franchise su cui si basano e la cultura e valori della gente. Quello che vorrei spiegarvi è forse qualcosa che tutti immaginiamo ma che è difficile da dimostrare oltre alla teoria: gli eSport stanno cambiando drasticamente il mondo del gaming e stanno offrendo opportunità incredibili ai publisher, e se aggiungiamo alla pentola un contesto culturale favorevole, si potrebbe ottenere un mix incredibile ed un’opportunità di business considerevole.
Per raccontare questa storia, ho preso un esempio “spot” da esplorare: EA Sports’ FIFA (il franchise), gli Stati Uniti e il calcio (il contesto culturale) e gli eSports (beh, gli eSports). Guarda un po’: come sempre, Trecose! E allora, sotto a chi tocca. E per quelli che arriveranno fino alla fine dell’articolo: chapeau!
- Il contesto culturale favorevole
Nel 1990, gli Stati Uniti si sono qualificati nuovamente per la Coppa del Mondo dopo decenni. Più tardi, nel 1994, hanno ospitato il torneo per la prima volta e ha aperto le porte alla Major League Soccer nel 1996. Nel 2026, la Coppa del Mondo tornerà in Nord America, e mi aspetto un’altra grande bomba atomica per il calcio nell’upper-new continent.
Oggi sembra che il modo in cui il calcio viene consumato negli Stati Uniti abbia più un “appeal internazionale” che locale. La MLS (Major League Soccer) ha fatto grandi passi in avanti (“importando” giocatori di alto calibro, e così via), ma ci sono ancora un gran numero di Americani che provano vera eccitazione nel guardare le partite dei migliori club Europei – sognando la terra dei loro antenati. Inoltre, la MLS viene spesso etichettata con lo stereotipo che è l’ultima spiaggia per i giocatori Europei esperti che cercano di ritardare un po’ la loro data di scadenza. C’è sicuramente un fondo di verità (si pensi a Rooney e Ibrahimovic), ma la vera perla del campionato americano è per lo più una nuova generazione di giocatori più giovani (e da tutto il mondo!) che hanno notevolmente aumentato la qualità generale delle partite.Quel che sta facendo germogliare la qualità del calcio americano non è solo la MSL, ma anche l’ICC (International Champions Cup), che vede squadre di club Europei e internazionali disputare match amichevoli prima della stagione calcistica, e sempre più celebre negli USA. Arrivare a vedere i migliori club del mondo sul suolo americano giocando contro i club nazionali (a loro volta con giocatori internazionali sempre più qualificati e capaci) non è solo divertente, ma aumenta anche l’eccitazione attorno al gioco del calcio, e dando ai fan l’opportunità di guardarlo più spesso e tutto l’anno.
Mancare l’appuntamento della Coppa del Mondo è un grosso fallimento per il calcio americano, ma da bravo italiano (‘batostato’) dico: non fermerà la crescita e il sempre maggiore interesse per questo sport negli Stati Uniti. Il 2026 arriverà in fretta, e presto i cuori americani saranno riscaldati di nuovo dalla passione.Riassunto: gli Stati Uniti presentano un contesto sportivo fertile per il calcio come sport, e come videogioco. - La crescita degli eSport, negli Stati Uniti e nel Mondo
Certamente, il calcio negli Stati Uniti non è ancora lo sport sport più seguito e potrebbe non diventarlo mai, ma diventa sempre più famoso e, come spiegavo qui sopra, mi aspetto costante crescita (insieme a vendite di biglietti, opportunità di merchandising, giochi, etc.) entro il 2026 e oltre. Con essa, le vendite di EA Sports’ FIFA aumenteranno in modo organico e proporzionale. Ma Electronic Arts dovrebbero accontentarsi di ciò?
Ovviamente no. eSports.
Pochi giorni fa, la FIFA eWorld Cup ha accolto un giocatore statunitense di Kansas City. Prima di allora, la MLS lo aveva incoronato ad Atlanta durante l’evento eMLS All-Star Challenge, un torneo di otto squadre, con giocatori di eMLS, personaggi di FIFA 18 e celebrità come Landon Donovan e il rapper Waka Flocka Flame. Ha avuto un picco di oltre 52.000 spettatori su Twitch (non ancora i numeri di LoL, ma ci sarebbe da scrivere un libro sulle differenze tra eSport franchise), rendendola la seconda trasmissione più vista sulla piattaforma di streaming durante lo slot 1PM-4PM (ora Est USA). La cifra rappresenta anche una crescita di oltre il 75% delle visualizzazioni rispetto alla più recente competizione di eMLS (la Coppa eMLS che si è tenuta ad Aprile). Lo rende anche uno degli eventi FIFA 18 più visti dell’anno finora. Tutto questo su suolo Americano.La società di consulenza tecnologica Activate stima che entro il 2020, 70 milioni di persone guarderanno una finale di eSport, ovvero più che le views delle finali americane di baseball, calcio e hockey. Sempre nel 2020 si guarderanno 3 miliardi di ore di eSport, ovvero il 10% di tutte views sportive. Se questo vi sembra molto, pensate che già ora ci sono più uomini di età compresa tra i 18 ei 25 anni che guardano eSport rispetto a quelli che guardano sport tradizionali, secondo Esports Marketing Blog. Le squadre di eSport e le “leagues” stanno racimolando sponsor con portafogli belli gonfi, come Mercedes. E ancora, si stanno vendendo franchise ai proprietari di squadre sportive “tradizionali” americane. Ciliegina sulla torta: le scuole superiori Americane formano squadre e le università offrono loro borse di studio. Probabilmente mio nonno non capirebbe.Per ricapitolare, il mercato degli eSport sta diventando gigantesco (secondo Newzoo, il settore dovrebbe raggiungere 1,5 miliardi di USD entro il 2020), soprattutto negli Stati Uniti (lasciamo stare l’Asia per il momento). Ma cosa ci guadagnerebbe quindi Electronic Arts con FIFA se investisse sempre più in eSport in USA?
A. Crescita delle vendite di giochi data dalla maggiore visibilità e popolarità
B. Un engagement più duraturo (live services, merch, etc.)
C. Royalties di franchising (i proventi eSports derivanti dai diritti media dovrebbero raggiungere 340 milioni USD entro il 2020, in aumento rispetto ai 95 milioni USD del 2017).
D. Royalties sui biglietti. Guardare eSports non è limitato a un’esperienza digitale. E i biglietti non costano poco. Quelli per le finali mondiali di League of Legends andavano da 41 USD a 185 USD (simile a una partita della Major League Baseball!). Oltre alle finali, ci sono anche eventi sociali della comunità, come Hearthstone Fireside Gatherings.
E. MerchandisingRiassunto: gli eSport offrono opportunità di crescita esponenziale per gli IP che si prestano. - Sfruttare un marketing aspirazionale – basato sugli eSport – per fare esplodere FIFA!
In molti modi, la crescita degli eSports rappresenta un’evoluzione naturale. Negli ultimi vent’anni, i videogiochi competitivi multiplayer si sono globalizzati e si sono diffusi su Internet e sui social media, aggregando un vasto pubblico di nativi digitali cresciuti in questi ambienti virtuali. Allo stesso tempo, gli eSport stanno a loro volta facendo evolvere la definizione di “sport”, e stanno incorporando i valori americani più fondamentali: l’individualismo (una persona è speciale e può farcela nella vita), il valore della tecnologia e della scienza che fa avanzare la società ed elimina le barriere, l’orientamento al risultato ma soprattutto: l’uguaglianza. L’uguaglianza è una componente chiave della Dichiarazione di Indipendenza, che afferma: “tutti gli uomini sono creati uguali”. Poiché gli eSport sono per definizione “virtuali”, si riducono al minimo le differenze fisiche tra gli individui, consentendo a chiunque di diventare un giocatore, un commentatore e persino un campione. L’eSport è molto più “inclusive” dello sport, e apre porte e sogni a milioni di giovani americani che da un lato saranno sempre più esposti allo sport attraverso MLS, ICC, Coppa del Mondo, ecc. ma dall’altro lato avranno anche la possibilità di giocare (e vincere!) senza essere un atleta geneticamente dotato (o – se non altro – avere la possibilità di guardare altre persone “normali” che lo fanno). Tutto ciò attraverso il potere della tecnologia.
EA Sports’ FIFA ha davanti a sé un’opportunità di crescita molto promettente e le stelle si stanno allineando. I suoi sforzi di marketing negli Stati Uniti potrebbero includere una maggiore attenzione agli eSport e al co-marketing delle competizioni e basandosi su messaggi aspirazionali intorno a “valori americani” e success stories di giovani che ce l’hanno fatta grazie agli eSport.
Riassunto: Il terreno è fertile e forse, ironicamente, se il calcio fosse un uovo, forse FIFA diventerà la chioccia.