Siete irrimediabilmente attratti dalle tastiere che non passano inosservate? Bene, ROG Strix FLARE II Animate potrebbe essere il nuovo amore della vostra vita.
Sapete come si dice, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Se poi il lupo si chiama ASUS e il vizio, se non addirittura la madre di tutti, risponde al nome Republic of Gaming beh, difficile aspettarsi qualcosa di anche solo vagamente sobrio o poco appariscente. ROG, del resto, la conosciamo tutti: un marchio sinonimo di altissime prestazioni, tecnologia all’avanguardia e soluzioni tecniche in grado di dare un vantaggio tattico anche evidente all’utente – il tutto ovviamente senza rinunciare a stile, grinta e una sana dose di cattiveria. È proprio questo il caso della famiglia Animate, che abbiamo già imparato a conoscere con le ROG Delta S Animate e che oggi, per la prima volta, troviamo in ammollo in quell’altro laghetto di piranha che è il mondo delle tastiere da gaming meccaniche. ROG Strix FLARE II Animate, questo il nome del prodigio di casa ASUS su cui abbiamo posato le nostre manine, è una delle tastiere più incredibili che sia mai capitata sotto i nostri radar: prestazioni da prima della classe, funzionalità extra interessanti e, immancabile, il pannello Anime Matrix LED Display a 312 LED – che si animano di fronte ai nostri occhi per dare vita ai pattern più assurdi. E sì, stiamo ancora parlando di una tastiera…
ROG Strix FLARE II Animate : questione di stile
Tante cose possiamo dire sulla linea ROG, ma difficilmente non saremo tutti d’accordo nell’affermare che, in quanto a qualità costruttive e scelta dei materiali, il colosso di Taipei teme poca concorrenza. Estratta dalla propria confezione (anch’essa, come sempre accade per ROG, di qualità decisamente più elevata rispetto alle scatole normali), la ROG Strix FLARE II Animate è un piccolo mostriciattolo di 1,1Kg che appare solido come una roccia. L’effetto plasticone che molto spesso affligge l’hardware da gaming più estremo è del tutto annullato dalla scelta di materiali premium (plastica e finiture in metallo) di assoluto pregio al tatto che corroborano un’invidiabile prima impressione veicolando un ottimo senso di robustezza. Il colpo d’occhio iniziale è quello tipico che ogni prodotto ROG ci regala: stile aggressivo e design vincente, tagliente ma funzionale. Perché se è vero che da un lato anche l’occhio vuole la sua parte, dall’altro il focus di ASUS sono le prestazioni. E anche stavolta non si scherza.
Numeri alla mano, parliamo di 1157 grammi per una tastiera con un ingombro pari a 435mm x 165mm x 38mm – incluso nella confezione il comodo poggiapolsi, per un ingombro aggiuntivo di 435mm x 85mm x 27mm. Certo, stiamo parlando di numeriche importanti, ma vale comunque la pena ricordare che ROG Strix FLARE II Animate è una tastiera not-TKL (quindi provvista di tastierino numerico sulla destra) con più di qualche aggiunta interessante. Nella fattispecie, una sezione ad hoc collocata in alto a destra del dispositivo e composta da due pulsanti, una manopola e una rotellina – specificatamente progettate per la gestione dei file multimediali. La manopola permette di scegliere le tracce da una qualsivoglia playlist (sia audio che video), mettere in pausa e riprendere la riproduzione; la rotella, dal canto proprio, si occupa della regolazione del volume, con la possibilità di mettere l’intero sistema in mute con una semplice pressione. I due pulsanti rappresentano invece due shortcut che i giocatori più esperti troveranno sicuramente interessanti: il primo permette di bloccare il tasto Windows (evitando così interruzioni accidentali quando si è ingame), mentre il secondo spegne ogni tipo di illuminazione.
E manco a farlo apposta, proprio all’illuminazione siamo arrivati. Iniziamo con quella che riguarda più da vicino ciascun tasto della ROG Strix FLARE II Animate (e che tra Armoury Crate e Aura Sync vabbè, finirà per trasformare la vostra tastiera in un tripudio di lucine colorate che vanno in sincro con gli altri dispositivi ASUS ROG). L’illuminazione dei tasti è da sempre uno degli aspetti più apprezzati dall’utenza smanettona, e i LED RGB collocati sotto ogni tasto dell’hardware, configurati come si deve, non temono particolari rivali. Immaginate cosa può succedere se, a questo, aggiungiamo anche l’effettistica assurda dell’Anime Matrix LED, un display a 312 mini-LED che può essere rigorosamente programmato (sempre da Armoury Crate) per dar vita a loghi personalizzati, animazioni, scritte che appaiono e spariscono o molto altro ancora. Un disegno? L’ora esatta? La temperatura della vostra CPU? Perfetto: tutto, sia chiaro, potenzialmente animato secondo i propri gusti personali. Non male per una tastiera…
Il motore sotto al cofano
Che ROG Strix FLARE II Animate non fosse una tradizionale tastiera “sobria” beh, avreste dovuto capirlo grossomodo dall’inizio. Stile e grinta con tanto di pannello LED non capitano certo tutti i giorni: ma, è il caso di dirlo, la tastiera meccanica di casa ASUS ha un altro paio di assi nella manica che sì, magari non si vedono a occhio nudo, ma il cui peso nell’economia dell’intero dispositivo è fondamentale. Quella di ROG è una tastiera meccanica di ultimissima generazione, con una polling rate pari a 8KHz e un tempo di risposta praticamente istantaneo alla pressione del tasto. Per dare un ordine di grandezza, posto che la maggior parte delle tastiere pro offre mediamente una velocità non superiore ai 1000Hz e un tempo di risposta di circa 1 msec, questa ROG Strix FLARE II Animate lo riduce a 0.125 msec – una velocità impressionante sia quando si parla di gioco competitivo, dove anche le frazioni più piccole del secondo possono fare la differenza, sia quando “battere tasti” è una professione e, pertanto, obbliga l’utente a lunghe (e spesso faticose) sessioni di utilizzo. Il tutto ovviamente supportato dalla tecnologia ANTI–Ghosting & N-Key Rollover, versione made in Asus dei brevetti che garantiscono la registrazione precisa di qualsiasi sequenza di tasti venga messa in input, a prescindere dalla velocità di digitazione.
Enorme parte del merito va anche ai set di switch scelti da ASUS e volti ad ottimizzare (oltre che rendere fulminea) l’esperienza d’uso. Il device è disponibile in più varianti a seconda della tipologia di interruttori che monta: oltre alla compatibilità con gli interruttori meccanici proprietari di ASUS, i ROG NX (Red, Brown e Blue), ROG Strix FLARE II Animate funziona alla perfezione anche con i Cherry MX Red, Brown e Blue. Cosa ulteriormente buona a sapersi, il dispositivo supporta lo Switch Swap –è possibile modificare l’interruttore di ogni tasto, purché si utilizzi uno switch supportato. Per quanto attratti da una configurazione ibrida, in sede di recensione abbiamo ritenuto più saggio mantenere la struttura originale con gli ottimi ROG NX Red (interruttori meccanici, ricordiamo, non opto-meccanici) e verificare il loro comportamento paragonato a quello di un interruttore meccanico lineare standard.
Il risultato si sente – nel vero senso della parola – sotto i polpastrelli: il punto di attuazione a 1.8mm permette una digitazione veloce e senza intoppi. La soglia d’attivazione a 40gf evita che le pressioni accidentali vengano effettivamente registrate come input, mentre la resistenza complessiva del tasto si spinge a 55gf contribuendo a concretizzare il feedback meccanico che caratterizza questa tastiera. Quanto appena detto si traduce in una pressione istantanea e un feedback morbido che accompagna la registrazione dell’input – il tutto, ne caso del ROG NX Red, con un suono clicky riconoscibile. Ultimi ma non meno importanti sono i ROG PTB Doubleshot, set di keycap realizzati con materiali di elevata qualità il cui obiettivo è ridurre l’oscillazione del tasto durante la sua pressione. Minori oscillazioni implicano una riduzione del percorso necessario all’interruttore per “chiudere”, con riduzione del tempo necessario alla registrazione dell’input. In altre parole, prestazioni ancora migliori.
Parola d’ordine, personalizzazione
Al netto dell’immancabile porta USB 2.0 – passthrough che permette di connettere mouse, hub o qualsiasi altro dispositivo supportato vi venga in mente, altro punto a favore della ROG Strix FLARE II Animate è la sua memoria onboard, grazie a cui memorizzare sino a sei profili utente distinti richiamabili quando serve direttamente dal dispositivo, qualora in un’ipotetica situazione di mobilità il PC corrente non fosse equipaggiato con Armoury Crate.
Che Armoury Crate rappresenti il cuore nevralgico dei dispositivi ASUS e, in particolare, della famiglia ROG è cosa nota a tutti (e ne abbiamo già parlato in occasione della review dell’headset ROG Animate): vi basti sapere che, grazie alla suite ASUS, saranno accessibili una serie di funzionalità interessanti che spaziano dalla retro-illuminazione LED RGB dei singoli tasti al loro completo remapping – anche della rotellina e dei tasti media, che potranno essere programmati per aprire app specifiche, raggiungere un sito web o mille altre cose diverse. Tornando al tema LED, potremo utilizzare i pattern d’illuminazione disponibili all’interno di AC oppure, perché no, scaricarne di nuovi e scegliere il nostro preferito. Stesso discorso per il pannello Anime Matrix: la libreria di contenuti offerta dal software è ampliabile a dismisura, e coma già citato in apertura permetterà di inserire nel display led della tastiera loghi, testi che si muovono, immagini statiche o vere animazioni. O, se vogliamo nerdare di brutto, possiamo inserirci info animate relative all’hardware in uso come temperatura CPU/GPU, livello della batteria, RAM o audio. In altre parole, sì, vi stancherete prima di provarle tutte. Senza contare che con Aura Sync potrete sincronizzare tutti i vostri dispositivi ASUS e dare il via ad uno spettacolo che fuochi d’artificio di San Silvestro levatevi. E sì, per l’ultima volta, stiamo parlando di una tastiera meccanica.
La recensione in breve
Se siete irrimediabilmente attratti dalle tastiere che difficilmente passano inosservate, avrete di certo capito che ROG Strix FLARE II Animate potrebbe essere il nuovo amore della vostra vita. Con un mezzo miliardo di combinazioni luminose grazie ai LED RGB collocati sotto ogni tasto, uno stile aggressivo in perfetto stile ROG e, ovviamente, con quel maledettissimo Anime Matrix Display da 300 e passa LED per dare vita (nel vero senso della parola) a praticamente qualsiasi cosa riproducibile in LED/pixel style vi venga in mente, la tastiera meccanica del colosso di Taipei non è certo uno di quei dispositivi che si tira indietro di fronte alle sfide. Certo, stiamo parlando di una non-TKL con un cartellino da 200€ (o quasi), ma mentiremmo se dicessimo che il prezzo richiesto giustifica abbondantemente l’offerta di ASUS, e non solo in termini stilistici. Tecnologie proprietarie come se piovessero, switch di elevatissimo livello, prestazioni da mal di testa e una suite software che fa il proprio lavoro come si deve bastano a promuovere a pieni voti una tastiera meccanica che si presta alla perfezione tanto agli eSports quanto, come nel caso di chi vi scrive, allo smart working forzato. Senza contare che sì, vi sfidiamo a trovare qualcosa di più stiloso…
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Voto Game-Experience