Ci vuole del fegato per uscire da una zona di comfort che è stata, per il marchio ROG, un porto sicuro in questi ultimi anni di grandi successi commerciali. ASUS ci vuole provare, lanciando sul mercato le cuffie ROG Pelta, non pensate per un pubblico esclusivo di giocatori pur mantenendo qui caratteri che hanno reso celebre il brand. L’attenzione al design c’è sempre, con una bella novità sul fronte vestibilità. Le prestazioni non sono da meno, anche se alcune funzionalità non hanno trovato un “posto a tavola”. Non procrastiniamo il nostro verdetto, e tuffiamoci nella nostra recensione delle cuffie ROG Pelta.
Contenuto della confezione
- Cuffie ROG Pelta;
- adattatore Wireless 2.4 GHz USB-C®;
- adattatore USB-C to USB-A dongle;
- cavo USB-C to USB-A;
- guida rapida;
- libretto di garanzia.
Specifiche tecniche
Tipologia | Wireless headset |
Scenario d’utilizzo | Gaming |
Interfaccia | Wireless |
Connettore | 2.4Ghz, BT, USB-C |
Piattaforma di supporto | PC, MAC, PlayStation® 4, PlayStation® 5, Nintendo Switch, iPad, Ios, Android, dispositivi Bluetooth |
Materiale altoparlante | Titanium-Plated |
Dimensione altoparlante | 50 mm |
Impedenza cuffie | 32 ohm |
Risposta in frequenza delle cuffie | 20Hz – 20KHz |
Direzionalità microfono | Unidirezionale |
Sensibilità microfono | -40 dB |
Risposta in frequenza del microfono | 100Hz – 10KHz |
Microfono con IA per cancellazione rumore | No |
Cancellazione attiva del rumore | No |
Canale | Stereo |
Illuminazione | RGB |
Aura Sync | Si |
Batteria | 900 mAh |
Ripiegabilità | No |
Peso | 309 g |
Custodia/sacchetto | No |
Paraorecchie extra | No |
Colore | Nero |
Cavo | USB-C to USB-A charging cable: 1.8 m |
Accessori | adattatore Wireless 2.4 GHz USB-C®, adattatore USB-C to USB-A , cavo di ricarica USB-C to USB-A, guida rapida, libretto di garanzia |
Design
Il marchio ROG è, da sempre, garanzia di qualità e prestazioni. Non a caso, la stragrande maggioranza dei giocatori competitivi ha deciso di affidarsi alla sicurezza offerta dal noto produttore nord-coreano (che ricordiamo essere ASUS, in forza della registrazione del marchio). Affronteremo in un secondo momento della nostra recensione l’argomento “Prestazioni”, adesso è il momento di soffermarci su quelle che sono le qualità estetiche ed ergonomiche delle cuffie Pelta, ricordando sempre la massima che “Anche l’occhio vuole la sua parte”.
Contrariamente a quanto ha fatto in passato, la presenza del marchio ROG non giunge dalle forme, che non si presentano aggressive e marcate. Un logo illuminato sui padiglioni auricolari mette subito in chiaro di cosa si parla, ma il contesto è caratterizzato da un’assoluta sobrietà. Un aspetto che riverbera anche nei colori e nei motivi utlizzati per la realizzazione del padiglione auricolare, con un tessuto serigrafato da una micro-trama a nido di vespa. Vestibilità gradevolissima e ottima la traspirazione, anche dopo intensissime e lunghissime ore di gioco (le abbiamo testate nel corso di un week-end di fuoco all’insegna di una Champions in compagnia di FC 25, giusto per darvi un’idea).
A margine di questa nostra prova sul campo, avevamo una riserva circa l’utilità della fascia elastica posta al di sotto dell’archetto poggiatesta, onestamente non ne capivamo l’utilità. Ebbene, la riserva è stata egregiamente “rasa al suolo” dalla positiva scoperta di una ritrovata sensazione di benessere. Sovente si accusa il peso eccessivo dato dall’utilizzo prolungato delle cuffie e dal contatto tra la parte superiore del cranio e l’archetto, con un fastidio localizzato e non trascurabile (parliamo sempre di sensazioni riscontrabili al netto di sessioni di gioco intense e durature). La fascia aiuta a scaricare il peso delle cuffie ed esclude il contatto diretto con l’archetto, garantendo altresì una traspirazione ottimale. Questo innovativo sistema può anche essere escluso attraverso degli innesti sganciabili dalla struttura base, tornando così ad un modello “classico”.
I pulsanti funzione sono tutti presenti su un solo padiglione auricolare, senza che il tutto risulti eccessivamente “sbilanciato”. Una rotellina per la regolazione del volume, un selettore per la modalità di lavoro ed un tasto funzione. Il microfono può essere comodamente sganciato mediante il jack, presente nello stesso lato dei pulsanti funzione. Ad onor del vero, non abbiamo avvertito alcun sbilanciamento in fase di utilizzo, ma si poteva optare per una soluzione contrapposta, giusto per evitare tocchi accidentali tra il movimento della mano e il microfono.
Funzionalità
Giungiamo al momento chiave di questa nostra recensione delle cuffie ROG Pelta, ovvero quello in cui diamo i famosi “numeri” (e non ci riferiamo al fatto che usciamo completamente di senno, magari quello è già un dato di fatto). Battute di spirito a parte, la leggiadria di questo apparecchio acustico si nasconde, non solo dietro ai materiali ma anche nel suo peso generale, con i suoi 309 grammi. Un ecosistema che restituisce un senso di benessere anche dopo lunghe ed intense sessioni “cuffiamuniti”. I driver acustici, contenuti all’interno del padiglione auricolare, sono placcati in titanio e dotati di un diametro pari a 50mm. In situazioni di gioco competitivo assicurano una buonissima resa grazie ad una importante nitidezza degli alti e dei bassi, evitando distorsioni durante i bruschi passaggi di tonalità.
Sotto il profilo della connettività, le cuffie ROG Pelta operano in 3 modalità: cablata, bluetooth e wireless 2.4 a Ghz. Iniziamo dalla prima, con un classico collegamento cablato via cavo USB al dispositivo di acquisizione, sia esso console che non. La connessione avviene mediante cavo USB-C, che ricordiamo essere di circa 1.8 mt di lunghezza, indi per cui non si ravvisano problemi in fase di gioco. Qualche problemino, invece, lo abbiamo avuto con la connettività bluetooth, complice un manuale troppo “superficiale” sull’argomento.
Per quanto il dispositivo sia stato dichiarato compatibile con Nintendo Switch non siamo stati in grado di testare il prodotto in alcun modo su detta console. Sul fronte PS5 siamo andati speditissimi, forti del USB-dongle che viaggia a 2.4 Ghz inserito nella porta frontale della piattaforma di gioco. Il resto l’ha fatto la tecnologia proprietaria ASUS Speednova, che assicura di margini di latenza pressoché infinitesimali, garantendo una sincronia eccezionale tra immagini e parlato.
La configurazione delle impostazioni base della cuffia avviene attraverso l’immancabile software Armoury Crate Gear. Questo consente di regolare diverse caratteristiche del nostro prodotto tra cui le tonalità e l’illuminazione RGB dei LED posti sui padiglioni auricolari, definire le proprie impostazioni personalizzate dell’equalizzatore e controllare il livello di consumo della batteria. Nota di eccellenza rispetto a quest’ultimo argomento, con una batteria che arriva a durare la bellezza di 70 ore (con I LED spenti).
Rapporto qualità/prezzo
Arriviamo alle noti dolenti, quelle che sovvengono quando si deve decidere se mettere mano al portafoglio oppure no. Al momento della presente, il prezzo di vendita al pubblico del prodotto si attesta intorno ai 150 euro. Rispetto a quello che abbiamo potuto toccare con mano e il target di riferimento – al netto del periodo storico di riferimento e dell’offerta della concorrenza – siamo ai limiti dell’eccessivo. La qualità dei materiali è indiscutibile, ROG è sempre sinonimo di garanzia sotto questo preciso aspetto. Ma non parliamo di un prodotto votato completamente al competitivo, lasciando un grande margine di apertura verso un utilizzo delle cuffie in un contesto extra-gaming. Ed ecco il motivo per cui eleviamo la nostra riserva sulla scelta del prezzo di listino. Anche le funzionalità non giustificherebbero l’importo da mettere a budget, con un’offerta – pur sempre di qualità – che non rientra nei prodotti di eccellenza firmato ASUS. Il top sarebbe tra 110 e i 120 euro, e magari con delle super offerte tra qualche mese che limano il primo dei due importi.
La recensione in breve
La qualità dei materiali è indiscutibile, ROG è sempre sinonimo di garanzia e non ha mai deluso nessuno sul fronte estetico e design. Ma non parliamo di un prodotto votato completamente al competitivo, depotenziato sul fronte delle funzionalità e apertissimo verso un utilizzo in un contesto extra-gaming. Il rapporto qualità/prezzo, dunque, è da rivedere a ribasso.
- Voto Game-Experience