Battlefield 2042 è un gioco in caduta libera fin dal giorno in cui fu lanciato, incontrando una tiepida accoglienza di critica e pubblico, specie in luce dei molteplici problemi che affliggono il titolo targato DICE ed Electronic Arts. Molti utenti lamentano la presenza di grossi bug e, cosa piuttosto grave, la scarsità di aggiornamenti.
Recentemente il gioco ha conosciuto anche un rapido declino nel numero di giocatori attivi, arrivando per esempio nelle posizioni più basse della classifica di Steam. L’unica gioia che i giocatori di Battlefield 2042 sembravano riuscire a godere era la modalità Rush, di cui DICE in un gesto poco lungimirante ha deciso la rimozione.
Ebbene, un declino tanto spettacolare non poteva che sperare in un finale con il botto, e questo botto è giunto sotto la forma di rimborso per gli utenti Steam che si ritengono insoddisfatti di Battlefield 2042.
Di solito ottenere un rimborso su Steam non è semplice, poiché ci sono un sacco di limitazioni. Per esempio si deve aver acquistato il gioco da meno di 14 giorni, e non bisogna aver giocato al titolo in questione per più di due ore. Ebbene in questo caso questi limiti non si applicano necessariamente. Valve ha infatti ceduto allo scontento di alcuni suoi utenti, che in certe occasioni non si trattengono dal definire il gioco “rotto”.
Molti utenti segnalano come le richieste potrebbero essere rifiutate in un primo momento, specie se si superano i limiti, ma a quanto pare l’insistenza paga, e se saprete persistere vi vedrete riconosciuto il rimborso. Certo non potete aspettarvi molto se gli restituite il gioco con decine e decine di ore di gioco – dopotutto se davvero è rotto non dovreste riuscire a giocarci tanto a lungo.
Steam è senza dubbio consapevole che Battlefield 2042 versa in pessime condizioni, altrimenti non avrebbe mai concesso rimborsi di questa natura.