Lo studio di Remedy Entertainment ha deciso di dire la sua sulla questione dei titoli single-player. Da diverso tempo infatti si è palesata una sfiducia generale verso questo genere. La stessa Electronic Arts era stata molto chiara a riguardo in una dichiarazione precedente.
Dall’altra parte, invece, Bethesda Softworks sostiene l’importanza di questi giochi. Allo scorso Game Awards 2017, infatti, era stato lanciato l’hashtag #SavePlayer1 a tale scopo.
Ora la software house di Max Payne, Alan Wake e Quantum Break ha voluto spiegare le sue ragioni. Il loro nuovo gioco, P7, avrà una componente cooperativa e dovrà possedere un alto fattore di rigiocabilità. Nell’intervista rilasciata a una nota testata estera, Thomas Puha ha esposto le nuove difficoltà di questo lavoro:
La realtà è che i tradizionali giochi AAA in singolo sono molto costosi da realizzare. Il livello di aspettative del giocatore è molto alto in termini di longevità, delle caratteristiche e sulla qualità della produzione. Tutti questi fattori risultano essere molto dispendiosi da rispettare. Se si torna a 10 anni fa, si potrebbe di certo notare come il mercato console fosse delle stesse dimensioni. In sostanza, il pubblico è sempre lo stesso ma i costi di realizzazione sono dieci volte superiori. E questo è un problema evidente.
L’azienda finlandese perciò deciso di affrontare un nuovo percorso col progetto “P7”. Al momento non sono stati divulgati molti dettagli a riguardo. Nel corso del prossimo periodo, è probabile che arrivi un nuovo aggiornamento sullo stato dei lavori.