Redfall come Fallout 76 non verrà abbandonato dopo il debutto fallimentare. Lo assicura Pete Hines di Bethesda, per il quale il percorso dei due giochi sarà simile, ossia in continua crescita e miglioramento.
Parlando con GamesIndustry, Hines ha spiegato che Arkane Studios non ha intenzione di gettare la spugna e che continuerà a supportare il suo Redfall. Non solo, ma con il tempo il videogioco diventerà ciò che doveva essere fin dall’inizio e sarà una delle proposte di Xbox Game Pass che gli utenti vorranno giocare anche tra dieci anni.
Siamo la stessa compagnia che ha avuto diversi lanci che non sono andati come desideravamo e non abbandoniamo o cancelliamo roba solo perché parte male. Il lancio di The Elder Scrolls Online su PC non è andato liscio, ma ci siamo impegnati lo stesso. Adesso è diventato un gioco molto popolare su tutte le piattaforme. Lo stesso dicasi di Fallout 76. Redfall non è diverso per noi.
Okay, non abbiamo avuto la partenza che volevamo, ma è comunque un gioco divertente e continueremo a lavorarci. Arriveremo ai 60 fps. Lo porteremo ad essere un buon gioco perché sappiamo che, da studio first-party, resteremo sul Game Pass per sempre. Ci sarà gente tra dieci anni che si abbonerà al Game Pass e Redfall sarà lì.
La prima patch di Redfall è arrivata in giugno ed è intervenuta su molti aspetti, ma ancora non sul framerate. Non è chiaro quando ci si possa aspettare la prossima patch, ma la strada per portare il gioco ad essere desiderabile sembra ancora lunga.