Prendete una coppia di alieni funcky dallo stile rap e fategli visitare un pianeta Terra dove gli umani sono di gran lunga più strani ed eccentrici di loro. Aggiungete un pizzico di roguelite e cosa ne viene fuori? La nuova avventura di Toejam&Earl.
Partita su console 16 bit, ma ricevendo anche dei seguiti sino alla prima Xbox, la serie di Toejam&Earl si è saputa ritagliare i suoi appassionati grazie ad una carica umoristica e delle idee piacevolmente folli. Seppur declinato nei seguiti in modi diversi, è alla prima versione che gli sviluppatori hanno voluto rifarsi con questo rilancio. La curiosità è che proprio la formula del capitolo d’esordio a risultare nel panorama indie contemporaneo quella più fresca e eoriginale. Ancora una volta Toejam e il suo amico Earl si ritrovano naufraghi interstellari, precipitati sulla Terra dopo che la loro astronave si è smantellata in tanti pezzi, dispersi in lungo e in largo. Ai due tocca recuperare ogni singolo frammento per ricomporre la navetta e ripartire, il più lontano possibile dai terrestri che considerano creature incredibili e assurde (e che in alcuni casi gli sviluppatori si sforzano di rendere effettivamente tali).
Tra il dire e il fare ci sono mezzo però molti livelli, articolati in modo irregolare e anomalo, sempre situati in ordine verticale e da cui si può cadere, finendo nel piano inferiore. I terrestri con cui il duo potrà interagire hanno compiti molto variegati e possono essere sia alleati, che nemici, fornendo loro dei bonus, così come togliendo energia o spingendoli giù nel baratro verso la zona precedente.
Le figure amiche possono essere un cuoco giapponese di sushi che vende dei potenziamenti di energia, un vecchio sapiente vestito da carota gigante che dà indicazioni utili sugli oggetti, un sosia di Gandhi che crea oasi di non violenza dove i nemici non possono più attaccarci, un ballerino che ci sfida ad un rhytmngame musicale alla Guitar Hero con in palio dei soldi, oppure un gruppo di giocatori di D&D a cui unirsi per tirare un dado e vedere succedere qualcosa di inatteso. Tra gli antagonisti invece troviamo dei polli soldato che lanciano pomodori da un cannone, un guardone in impermeabile, un cupido tatuto che colpendo con le sue frecce inverte i comandi in modo imprevedibile. Questi sono solo alcuni esempi di come questo titolo riesca ad essere un contenitore di umorismo no sense, di quelli capaci di far sorridere anche con un game over.
La formula ludica in sè è davvero semplice ed immediata, forse sin troppo. Ciò che però riempie una partita sono gli incontri con i personaggi che portano situazioni sempre bizzarre e i numerosi pacchi regalo da raccogliere, i quali possono contenere sia oggetti utile, sia dannosi o magari un oggetto utile che se male usato potrebbe creare dei danni ai protagonisti.
Le scarpe a molla o quelle da ginnastica infatti sono piuttosto semplici da usare, conferendo potenziamenti al salto o alla corsa senza controindicazioni. I pattini a razzo invece donano una grande mobilità, ma rischiando di far perdere il controllo dei movimenti sino a cadere oltre l’argine. Spesso aprire i pacchetti crea quindi un momento di tensione, lasciando il giocatore incerto se correre il rischio per semplificarsi un passaggio o peggiorare una situazione.
In alternativa si possono identificare i doni pagando un quantitativo di denaro, ma molto spesso questa meccanica risulta persino superflua dato che raramente l’incognita arriva ad essere punitiva o frustrante, quanto più un semplice contrattempo dai risvolti esilaranti.
Toejam & Earl è un gioco in cui i momenti demenziali e i colpi di scena comici abbondano, specie giocando in cooperativa, dove si finisce per creare volontariamente momenti di caciara. Pertanto anche le conseguenze di un pacco sbagliato potrebbero ricompensare l’utente con dei teatrini di puro ed esilarante delirio. Questo seguito però è sin troppo ligio nel riprodurre in modo celebrativo l’originale, senza aggiungere qualche meccanica che aggiunga più profondità o varietà. Il risultato è un titolo che pur essendo scorrevole, finisce per essere subordinato nel creare divertimento, più alla sua carica umoristica che non alla giocabilità vera e propria.
La progressione può essere affrontata secondo una sequenza di livelli in modo fisso o variabile, buttando elementi procedurali e roguelite nel mucchio, aumentando la longevità in modo tale che ogni partita sia leggermente diversa dalle altre almeno nella composizione della mappa. Le ambientazioni tuttavia rimangono praticamente uguali le une con le altre, fatta eccezione per pochi dettagli.
Pro
- Un modo originale e interessante di intendere i giochi procedurali e roguelite
- Pieno di momenti di umorismo esilarante
- Contro
- Ambientazione alla lunga ripetitiva e poco varia
- Giocabile, ma poco consistente nelle meccaniche
Voto: 6.5
Disponibile in formato digitale per PC, Playstation 4, Xbox One e Switch.
Il gioco ha recentemente ricevuto un aggiornamento che aggiunge nuove modalità di gioco e livelli di difficoltà.
Versione Provata: Playstation 4