Durante l’E3 del 2014, uno dei migliori mai visti almeno per quanto riguarda la line-up mostrata da Nintendo e per lo spettacolare Digital Event, venne rivelato per la prima volta un misterioso progetto videoludico in lavorazione sotto la supervisione del mitico Shigeru Miyamoto. Insieme all’attualmente scomparso Project Giant Robot (qualcuno sa che fine ha fatto?) il simpatico Project Guard prometteva un ruolo innovativo e preponderante del paddone Wii U, unito a meccaniche di gioco che avrebbero permesso anche ad eventuali ospiti di “aiutarci” a superare i vari schemi: del gioco in lavorazione non si seppe più nulla fino al 3 Marzo 2016 quando, a sorpresa, Project Guard riapparve durante un Nintendo Direct con un nome definitivo che lo trasformava in uno spin-off della serie Starfox. Disponibile sia in versione digitale che fisica e sviluppato da Miyamoto con Platinum Games, Starfox Guard promette di reinterpretare il gameplay classico dei tower defense.
FIVE NIGHTS AT GRIPPY’S
Terrificante paragone lo so, ma viene quasi spontaneo considerata la fama del titolo indie horror: Starfox Guard ci rivela per la prima volta tutto l’apparato industriale/minerario alle spalle delle (evidentemente costose) missioni della squadra Starfox. Lo zio di Slippy Toad, tale Grippy (…) possiede una fiorente industria che si occupa di estrazioni minerarie in tutto il sistema Lylat ma ha una spina nel fianco: sempre presenti quando si tratta di danneggiare in qualche modo la civiltà di Corneria, le armate di Andross sono intenzionate a mettere i bastoni tra le ruote a Grippy distruggendo le sue colonie minerarie. Considerato che il grosso dell’esercito sta combattendo nello spazio e sui vari pianeti contro il team Starfox, il povero Andross è costretto a ripiegare su simpatici droidi relativamente lenti e goffi, ma in grado di distruggere senza problemi una costruzione creata per scopi civili o industriali come: il buon Grippy, saggiamente consigliato dal nipote, decide di assumere il nostro Mii come guardiano ufficiale di una stazione di estrazione mineraria. Sorvegliare il complesso sarà compito nostro, e per respingere gli invasori potremo utilizzare liberamente le numerose telecamere sparse nella costruzione dotate di cannone laser: il compito si rivelerà presto più arduo del previsto poichè, inaspettatamente, i simpatici robottini d’assalto di Andross riveleranno più di un asso nella manica.
Trama leggera per un gioco leggero, com’è giusto che sia: Starfox Guard si pone immediatamente come titolo di semplice fruibilità ma quest’affermazione è vera fino ad un certo punto. Infatti il gioco targato Miyamoto/Platinum Games si rivela estremamente semplice ed immediato da padroneggiare, ma anche piacevolmente impegnativo durante le sfide più avanzate: ogni pianeta si divide in tre schemi con mappe differenti che a loro volta pongono al giocatore tre differenti sfide più tre livelli extra che si sbloccheranno al raggiungimento di un determinato livello di esperienza sulla scheda dipendente. Questa tessera simile a quelle utilizzate in posti di lavoro reali indica il livello raggiunto dal nostro avatar Mii: al raggiungimento di determinati livelli verranno sbloccate missioni secondarie e nuovi tipi di telecamera utilizzabili nei vari schemi. Le telecamere standard infatti sono dotate di un semplice cannone laser utilizzato per abbattere i nemici, mentre le telecamere speciali saranno utilizzabili in modo limitato e sono in grado di rallentare l’avanzamento dei droidi invasori, colpirne più di uno contemporaneamente e così via: la visuale di ogni telecamera potrà essere richiamata sullo schermo centrale selezionandola sul paddone Wii U, che mostrerà sempre la mappa generale del complesso e delle telecamere presenti. Giocare da soli si rivela presto divertente ed impegnativo, mentre la presenza di amici nella stessa stanza è piacevole per coinvolgerli nella partita chiedendo il loro aiuto nell’osservazione delle telecamere periferiche: le persone che ci fanno compagnia potranno aiutarci attivamente richiamando la nostra attenzione su invasioni in corso al di fuori della nostra visuale.
L’INVASIONE DEGLI ULTRADROIDI
I droidi nemici sono di vari tipi e con funzioni sostanzialmente differenti: i droni da attacco/invasione sono i più pericolosi poichè se uno di loro riuscirà ad avvicinarsi alla torre presente al centro del complesso minerario la partita terminerà con una sconfitta. Questi nemici insidiosi tendono a puntare sulla resistenza e sulla velocità di movimento, poichè dovranno percorrere un lungo percorso prima di potersi avvicinare all’obiettivo: durante le varie ondate questi droidi verranno visualizzati sullo schermo della telecamera in uso con icone a forma di esagono, e se verranno eliminati tutti la vittoria sarà nostra. I droni disturbatori non possono direttamente minacciare la torre di estrazione al centro del complesso, ma si riveleranno presto minacce da tenere in ampia considerazione dato che possono scatenare un gran numero di effetti negativi sulle telecamere: la maggior parte dei droidi disturbatori è composta da unità decisamente lente, ma i problemi che potrebbero causarci se lasciati agire indisturbati renderanno la vita parecchio più difficile. Sono presenti anche scontri con enormi boss, utilissima feature atta a smuovere un pò il gameplay generale con battaglie più frenetiche: generalmente Starfox Guard diverte molto, anche se la ripetitività tipicha dei tower defence potrebbe far capolino dopo alcune ore di gioco.
Sono presenti alcune interessanti funzioni online che permettono di estendere la già eccellente longevità di Starfox Guard: tramite uno specifico editor potremo creare il nostro personale esercito di droidi e gestire l’apparizione degli stessi sulla griglia di gioco. Una volta decisa la disposizione e la tipologia di droni che appariranno, potremo testare la nostra mappa di gioco personalizzata ed inviarla online per sfidare giocatori di tutto il mondo: a nostra volta potremo cimentarci in mappe create da altre persone così da ottenere punti e migliorare il ranking online del nostro profilo. Davvero niente male per un titolo che voleva essere un “semplice” giochino e che si rivela invece davvero interessante e piacevole da giocare.
A livello tecnico si può apprezzare una buona resa grafica, presa direttamente da Starfox Zero ma qui decisamente più adeguata al contesto del gioco con visuale limitata: ottime texture, grafica generalmente pulita e colorata, droidi animati bene e differenziati l’uno dall’altro da una simpatica personalizzazione. A livello sonoro ci si assesta su livelli buoni, ma senza nulla che faccia davvero balzare sulla sedia: tutto semplice e funzionale ma senza infamia nè lode: è presente un doppiaggio italiano ben realizzato, certamente un buon valore aggiunto.
PRO:
- Si gioca, si rigioca, si rigioca, si rigioca
- Gameplay innovativo e piacevole, alla portata di tutti ma anche impegnativo per gli esperti
- Inaspettatamente longevo, anche grazie alle funzionalità online
CONTRO:
- Sonoro un pò blando
- Potrebbe diventare ripetitivo a lungo andare