Ciò che ha reso Tetris una vera e propria icona, oltre che uno dei titoli più venduti di sempre, è l’immediatezza delle sue meccaniche, unita ad una giocabilità profonda e una formula a cui bastano pochi minuti per esprimersi. Tali caratteristiche quindi si adattano sulle esigenze di chiunque, oltre che condensare nell’arco di una breve partita una sintesi perfetta di un’esperienza ludica coinvolgente.
Queste stesse caratteristiche si trovano in Puyo Puyo, un puzzle game che ha saputo cogliere gli stessi tratti salienti del capolavoro di Aleksej Paztnov, aggiungendo anche una componente multigiocatore.
Gelatina di Tetris
La particolarità di Puyo Puyo sta infatti nel proporre meccaniche da puzzle game mentre si affronta un avversario, che sia esso un amico seduto accanto sul divano, uno sfidante online, o la semplice cpu a disposizione di chi ama il gioco in singolo. In modo simile a Tetris infatti bisogna gestire una propria parte di schermo, ma facendo attenzione anche allo svolgimento della partita avversaria, la quale potrà avere ripercussioni sulla nostra e viceversa.
Per quanto simili, i blocchi in caduta funzionano in modo diverso rispetto a Tetris, basandosi su meccaniche proprie di questa serie. I puyo infatti sono delle gelatine variopinte che si distruggono qualora vengano unite in blocchi di quattro elementi dello stesso colore. Poco importa la loro disposizione, se verticale, orizzontale o mista, basta ruotarle a piacere e connetterne quattro o più per causare la loro disgregazione e una combo con cui attaccare il proprio avversario. Inanellando una serie di distruzioni infatti verranno gettati nella metà nemica dello schermo dei puyo incolori, i quali zavorrano l’area e non possono essere accoppiati con altri, facilitando il riempimento che causa la sconfitta.
L’unico modo per liberarsi dei Puyo incolori è distruggere i Puyo colorati che si trovano accanto, oppure distruggere dei gruppi di Puyo per anticipare l’attacco nemico, creando così una contromossa che blocca la caduta delle gelatine incolori nella propria area. Si calano questi blocchetti e li si accoppia il più velocemente possibile, ma al tempo stesso si conserva un pizzico di calma e tempismo nelle manovre, dato che creare una combo massimizzerà non solo lo svuotamento del nostro schermo, ma anche il riempimento di quello avversario.
Le gelatine del Dr.Robotnik
Data la ormai quasi trentennale carriera di PuyoPuyo, le sue meccaniche sono state spesso rimaneggiate e riproposte in diverse salse, ultima delle quali il recente crossover PuyoPuyo-Tetris. L’edizione Champions però si riconnette alla formula centrale su cui è stata costruita la serie, proponendo giusto una variazione tra le due regole classiche: quella normale e Fever. In quest’ultima si aggiunge una barra speciale con cui attivare sequenze di attacchi speciali, i quali cambiano a seconda del personaggio scelto.
Champions infatti è una versione che punta a presentare l’esperienza di PuyoPuyo nella sua accezione più funzionale, spurgata di regole aggiuntive ed orpelli e puntando tutto sul connubio tra immediatezza e profondità. Il risultato è quindi un ritrovamento della giocabilità più snella e accessibile tipica dei puzzle game, propedeutica non solo a partite di svago e disimpegno, ma anche ad una migliore maestria della curva di apprendimento, qualora si punti a giocare PuyoPuyo alla stregua di un titolo competitivo o esport.
La modalità online può infatti basarsi su semplici incontri amichevoli, magari contro un amico alle prime armi, così come su tornei in cui i più esperti possono confrontarsi.
Tolta la modalità single player contro la cpu, le altre opzioni infatti sono le partite con altri giocatori e i tornei (sempre disponibili sia online che in locale). Tramite aggiornamento gratuito però saranno presto aggiunte una le sfide e un tutorial (nonostante il tutto sia comunque molto semplice anche senza).
Champions vuole quindi essere una proposta a basso costo (appena 10 euro), ma completa dell’essenziale per godere a pieno questo puzzle game nelle sue forme migliori, sia che si voglia giocare da soli, sia che contro altri utenti. In tale tipologia di gioco infatti qualsiasi altra cosa sembra quasi superflua, dato che ogni partita diventa quasi come una delle proverbiali ciliege, per cui una tira l’altra e ci si ritrova ad apprezzarne l’assuefacente giocabilità nello scoprire che si era avviata l’applicazione con l’idea di dedicarvi soltanto una decina di minuti, per poi ritrovarsi anche un’ora di fila senza rendersene conto.
Pro
- giocabilità molto coinvolgente sia da soli che in multigiocatore
- amplia la formula di Tetris con meccaniche interessanti
- prezzo estremamente competitivo
Contro
- sono presenti le modalità essenziali, senza aggiunte particolari