In mezzo ai titoli che riproducevano su PSP la potenza dei giochi casalinghi, come God of War o Gran Turismo, il catalogo della portatile di Sony stupì anche grazie a piccole produzioni, ma dotate di grande fascino, come Patapon 2.
Patapon infatti fu un riuscito miscuglio di originalità, meccaniche immediate, ritmo e musica e una caratterizzazione dei protagonisti davvero accattivante.
I minuscoli esserini infatti sono delle specie di ciclopi in miniatura, i quali si muovono in branco scandendo ogni loro azione unicamente a ritmo di musica. Ogni singolo passo dei Pata è mosso soltanto qualora sentano il tamburo intonare la giusta sequenza di battiti, rifiutandosi altrimenti di compiere qualsiasi cosa e dipendendo nella loro marcia da un capo che li guidi.
Le similitudini con i Lemming dell’omonimo gioco infatti si sprecano, anche se stavolta le meccaniche sono molto più semplici ed immediate, basandosi semplicemente su di una giocabilità da titolo musicale in cui premere i tasti in concomitanza con i segnali a schermo.
Ogni pulsante infatti è assegnato ad un verso (Pon, Pata, Chaka) e creando varie sequenze si intonano cantilene con varianti tipo Patapon per avanzare, o PonPata per attaccare e via dicendo. Ovviamente il tutto va fatto rispetto il ritmo tribale, oppure seguendo le indicazioni lampeggianti che lo schermo indica per rendere il tutto più giocabile anche a chi non sia particolarmente portato per la musica.
Ma seguendo attentamente questi passaggi, la piccola banda di esserini si muoverà lungo i livelli sconfiggendo mostri, raccogliendo risorse e raggiungendo la meta fissata senza intoppi. Poche regole quindi, estremamente semplici da imparare e mettere in atto, risultando quindi adatte a coinvolgere sin da subito. Tuttavia per non rendere le cose troppo lineari, gli sviluppatori hanno aggiunto nel secondo capitolo una piccola componente gestionale, tramite la quale equipaggiare armi e oggetti ai piccoli Patapon oltre che sbloccare nuove classi con nuove mansioni. Nulla di particolarmente complicato che spezzi l’immediatezza, ma utile quel tanto che basta ad aggiungere qualcosa all’insieme rispetto al primo episodio.
Questa edizione tuttavia rischiava di rientra in quel filone di rimasterizzazioni non sempre riuscite, a causa di un lavoro di conversione piuttosto pigro e realizzato senza troppa cura. Già precedentemente ci sono stati casi di trasposizioni completamente sprecate come quella di Parappa the Rapper o Patapon 1, che risultavano compromesse a causa di una latenza tra tra tasto premuto e azione a schermo. Un difetto che all’interno di giochi musicali che si basano completamente sul ritmo e il tempismo, finisce per invalidare l’esperienza ludica.
Dei classici trasposti da PSP andò meglio con i due Locoroco, pertanto con il secondo Patapon era tassativo migliorare ulteriormente. La cosa però è stata fatta in parte: graficamente Patpaton 2 è ottimizzato in alta definizione per le scene di intermezzo e la grafica in gioco, tuttavia nelle sequenze filmate si assiste a filmati non altrettanto curati. E’ bene specificare che i filmati sono però pochissimi, non di natura cinematografica e praticamente irrilevanti nell’economia del gioco, sia per importanza narrativa, sia per numero complessivo. Tuttavia è indice di un lavoro frettoloso, che trova conferma nella rimozione del comparto multigiocatore (questa invece si, assenza grave e che si fa sentire). Al netto di ciò però Patapon 2 è giocabile e non risultano problemi di lag, in quanto ogni sequenza scandita correttamente viene riprodotta su schermo con efficienza e puntualità. Pertanto chi volesse giocare Patapon 2 in singolo, per godersi la sua carica umoristica e il suo ritmo coinvolgente, ne troverà il fascino quasi inalterato in questa edizione.
N.B. in caso di problemi di latenza, controllare che il televisore sia impostato su “Game” anziché “Movie”.
Pro
- titolo musicale simpatico e giocabile
- grande originalità stilistica
Contro
- qualche ruvidezza nell’ottimizzazione dei filmati
- manca la modalità multigiocatore
Voto rimasterizzazione 7
Versione provata e disponibilità: Playstation 4