Correva l’anno 2007 e su Nintendo Wii iniziava una serie destinata a diventare un “grande classico” sulle piattaforme della grande N: una “joint-venture” tra due grandi case storiche come Nintendo e SEGA, suggellata dall’amichevole sfida tra le due principali mascotte di ciascuna azienda. Chi scrive queste righe non è mai stato un grande sportivo nè appassionato di sport (con alcune piccole eccezioni) ma se c’è un momento nel quale è bello riscoprire un pò di passione sportiva è proprio quello delle Olimpiadi, l’appuntamento quadriennale iniziato nella notte dei tempi in antica Grecia ed arrivato fino ai giorni nostri, con una diversa cornice ad ogni evento. Non mi soffermerò su facili speculazioni relative al costo della suddetta manifestazione o commenti relativi ai vantaggi politici: mi piace pensare che, nonostante tutto e nonostante un mondo sempre più affamato di soldi, lo sport nella sua più pura e vera natura mostri uno spettacolo degno di essere visto da tutto il globo terracqueo. Nintendo, partner ufficiale del comitato olimpico in quest’impresa, si prepara a scaldare due squadre composte da personalità eccellenti del mondo videoludico per dar vita ad un’emozionante competizione sportiva all’insegna dell’amicizia con Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016.
SI VA A RIO!
Nessuna particolare trama nè pretesto, e neppure sarebbe necessario: i personaggi più noti delle saghe Super Mario e Sonic si ritrovano a calcare la bianchissima sabbia della celeberrima spiagga di Copacabana a Rio de Janeiro per partecipare alle competizioni olimpiche. Ovviamente saremo lì anche noi personalmente tramite la presenza del nostro Mii, che potrà liberamente interagire con i vari personaggi presenti: ciascuno avrà qualcosa da dire, suggerimenti per il gioco ed indicazioni per indirizzarci verso le varie features che il gioco offre. La modalità a gioco singolo ci permette di impratichirci con i comandi delle varie discipline presenti, ed è un passo obbligatorio se si vuole accedere alle vere competizioni olimpiche: infatti non è possibile ottenere la partecipazione ai giochi se non avremo prima completato alcune sessioni di allenamento nella sezione gioco singolo. Le discipline sportive presenti includono: calcio, rugby, pugilato, BMX, ginnastica ritmica, 100 metri, staffetta, lancio del giavellotto, tiro con l’arco, beach volley, salto in lungo, nuoto, ping pong ed equitazione. Ogni sport presenta un differente approccio, che spesso varia dalla pressione ripetuta di un pulsante per la corsa all’aggiustamento di un angolo di tiro tramite levetta analogica o quick time event: ad onor del vero le varie discipline cercano di differenziarsi il più possibile l’una dall’altra per offrire una certa varietà di gameplay e l’obiettivo viene raggiunto adeguatamente. Nonostante questo però, Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016 mantiene un’aura di “casual gaming” molto forte, accentuata dal livello di difficoltà praticamente inesistente se non settato appositamente ad alti picchi. Se utilizzeremo il livello di difficoltà standard, sarà poco più che una formalità terminare le selezioni nella modalità a gioco singolo ed entrare nel vivo delle competizioni olimpiche: qui il discorso si fa un poco più interessante, dato che non potremo più partecipare liberamente alle gare ma dovremo fare delle scelte decidendo quali discipline favorire.
Una menzione particolare va data alle partite di calcio, a quelle di rugby ed alle sessioni di ginnastica ritmica: queste particolari competizioni sono le uniche a spiccare davvero per valore ludico, in particolar modo la ginnastica che viene ovviamente gestita come un rythm game. Le partite di calcio/rugby e quelle di beach volley sono affrontabili in “versione classica” (ovvero più o meno realistica) oppure includendo power up ed altre amenità decisamente più vicine al mondo videoludico. Generalmente questa nuova incarnazione della serie Mario & Sonic si difende adeguatamente, presentando un gameplay elementare da comprendere ed alla portata di chiunque, ma proprio per questo mostra presto tutti i suoi limiti riducendosi ad una collezione di mini-giochi dalla facile fruibilità che potrebbero presto stancare chi cerca una sfida leggermente superiore.
HA VINTO LO SPORT
Ai tempi del duopolio Nintendo/SEGA proporre un gioco nel quale i due rispettivi “mondi” si affrontano in competizioni sportive avrebbe fatto reale scalpore: attualmente le sfide migliori in Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016 si possono ritrovare nella modalità multiplayer, la sola in grado di offrire un livello competitivo accettabile grazie alla partecipazione di avversari reali: sono ovviamente disponibili classifiche online per i risultati migliori, ed è integrata l’onnipresente interazione con Miiverse. Sia la modalità “storia” che quella multiplayer verranno sbloccate dopo aver concluso con successo le sfide a gioco singolo, ma molti contenuti aggiuntivi sono ancora da scoprire. Il gran numero di personaggi presenti fa il paio con la varietà di caratteristiche di ciascuno: com’è ovvio presumere alcuni characters si riveleranno molto più adatti ad affrontare specifiche competizioni rispetto ad altri, ma un discorso in particolare va fatto sul nostro personale Mii. Al termine delle varie gare, è possibile aggiudicarsi capi d’abbigliamento ed accessori che possono essere indossati parlando con Big, il corpulento gatto del mondo di Sonic, in attesa sulla spiaggia di Copacabana: ogni “pezzo d’equipaggiamento” fornisce specifici bonus al Mii, rendendolo di fatto l’unico personaggio decisamente polivalente in un gran numero di competizioni; sebbene quindi parta svantaggiato rispetto ai personaggi celebri presenti nel gioco, con il tempo il nostro avatar potrà vantare un grande potenziale.
A livello puramente tecnico parliamo di un titolo creato con il classico stile colorato e piacevole che contraddistingue la serie, con una particolare attenzione per i loghi, la riproduzione dei punti più celebri della capitale brasiliana e la mascotte dei giochi olimpici. Purtroppo si devono segnalare anche animazioni decisamente statiche in più occasioni, personaggi afflitti da espressioni vitree che spesso non cambiano mai durante un’intera gara e fondali non propriamente esaltanti benchè realizzati con grande attenzione nel ricreare quelli reali: in aggiunta si presenta sempre il classico problema degli abiti che indossano i vari personaggi (eccezion fatta per Peach, Daisy e Rosalina) e che restano sempre quelli standard in qualunque occasione, persino durante le competizioni di nuoto; sarebbe stata di certo un’aggiunta interessante poter personalizzare ciascun concorrente, così da ampliare l’offerta ludica di questo titolo anche per i più appassionati “completisti”. Il comparto sonoro utilizza ritmi decisamente festosi, ispirati alla celeberrima samba brasiliana, ed altri temi musicali approvati dal comitato olimpico per Rio 2016: è presente ovviamente il doppiaggio classico di tutti i personaggi targati Nintendo e SEGA.
PRO:
- Gameplay di semplice fruibilità
- Graficamente molto pulito e colorato
CONTRO:
- Difficoltà praticamente inesistente, se non in specifici casi
- Modelli dei personaggi semplici e privi di costumi aggiuntivi per le gare
- Intrattiene per breve tempo