Cosa poter dire dell’adorabile palla rosa che non sia stato già detto? Nato dalla mente del vulcanico Masahiro Sakurai nel 1992, Kirby è apparso in oltre 20 titoli tra i quali tutti i giochi della saga Smash Bros, guadagnandosi oltretutto il titolo di “macchina da guerra pucciosa” grazie al grande numero di mosse a sua disposizione. Così carino eppure dotato di enorme coraggio e spirito combattivo, Kirby ha saputo ritagliarsi uno spazio considerevole tra le varie mascotte Nintendo al punto da rivaleggiare in notorietà persino con mostri sacri quali Mario e Pikachu. Il dolce Kirby ha esordito come protagonista di un platform 2D e qui lo ritroviamo nuovamente alle prese con un gioco classico della serie, alle prese con invasori tecnologici che intendono trasformare il suo pianeta in una landa desolatamente dominata dalle macchine. Riuscirà a fermarli? Niente è impossibile quando si risponde al fuoco con il fuoco…o in questo caso alla tecnologia dei robot con un altro robot davvero speciale! Prepariamoci ad esplorare il mondo colorato di Kirby: Planet Robobot (星のカービィ ロボボプラネット Hoshi no Kabi Robobo Puranetto) in sella ad un inedito compagno di viaggio.
MEGAMAN SEI TU?
La vicenda ha inizio quando il Pianeta Pop e Dream Land vengono invasi da una forza aliena dotata di enormi potenzialità: la navetta madre d’invasione, grande quasi quanto un pianeta, atterra rovinosamente sulla superficie di Dream Land distruggendo il castello di King Dedede ed il rifugio di Meta Knight; i due cercano invano di respingere gli assalti ma nulla sembra essere in grado di arrestare le forze di questa minaccia aliena robotizzata. Kirby, che ha dormito profondamente durante tutto l’attacco, si sveglia in un mondo già in parte cambiato dalle macchine che hanno iniziato a trasformare le terre circostanti rendendole metalliche e meccaniche: starà nuovamente all’eroe in rosa riportare la pace sul pianeta utilizzando le sue peculiari abilità. Anche in Kirby: Planet Robobot avremo infatti la possibilità di inghiottire i nemici per poi copiarne le abilità principali e sfruttarle a nostro vantaggio durante gli scontri e le esplorazioni dei vari livelli: nonostante Kirby stesso possieda già molte “mosse” interessanti nella sua versione base, le abilità ottenibili tramite le varie trasformazioni si riveleranno utilissime sia per facilitare alcuni scontri, sia per sbloccare aree nascoste nei livelli. Questa volta però Kirby non affronterà la minaccia aliena da solo, ma potrà contare sull’aiuto di un versatile robot da battaglia che potrà utilizzare per compensare alla sua normalmente scarsa (?) forza fisica e dimensione: il robot è in grado di acquisire alcune abilità di nemici assorbiti e di trasformarsi proprio come Kirby stesso, alterando attacchi e mosse a propria disposizione.
Il robot è la vera novità di questo titolo ed aggiunge notevole varietà alla già nutrita lista di trasformazioni disponibili: è impossibile non notare una certa somiglianza tra il robot di Kirby e lo storico Ride Armor di Megaman/Rockman, considerato oltretutto che anche molte mosse base risultano praticamente identiche. Oltre ad aggiungere una notevole resistenza aggiuntiva, il robot è in grado di distruggere parti del livello impossibili da scalfire nei panni del solo Kirby: molti oggetti collezionabili sono presenti all’interno dei vari schemi, ed esplorare con cura le varie zone utilizzando anche le abilità dei robot è fondamentale per recuperare ogni oggetto. Il gameplay risulta essere quello tipico dei platform 2D di Kirby, con l’aggiunta di molte varianti che consentono al giocatore di spezzare il ritmo con sezioni su binari, sezioni in puro sparatutto a scorrimento e così via, una vera manna dal cielo per ogni titolo che vuole evitare di diventare ripetitivo troppo presto. Fortunatamente in Kirby: Planet Robobot l’esperienza di gioco risulta piacevole e divertente fin da subito, ma il peggior difetto del titolo si ritrova dopo una manciata di ore spese a liberare Dream Land dall’invasione robotica: l’ultima fatica di HAL Laboratory è afflitta da un livello di difficoltà estremamente basso, al punto da non presentare quasi alcun tipo di sfida per un giocatore esperto di platform. La cura riposta nel level design riesce in parte a compensare questo difetto mantenendo vivo l’interesse dell’utente, ma i più esigenti veterani del genere (come il sottoscritto) si renderanno presto conto del fatto che Kirby: Planet Robobot è terribilmente semplice e chiaramente indirizzato ad un pubblico molto giovane o casual…un vero peccato.
ROBOTTONI DOLCIOSI
Gli sviluppatori hanno ben pensato di compensare l’evidente mancanza di sfida con l’inserimento di tonnellate di contenuti aggiuntivi molto interessanti: la presenza di un’avventura con protagonista Meta Knight con un livello di difficoltà leggermente aumentato dall’assenza di oggetti curativi è ben gradito; oltre a questo potremo cimentarci in una modalità Boss Rush interessante, ma le due sezioni extra più piacevoli risultano essere la Sfida 3D Kirby e Squadra Kirby in Azione. La prima modalità è caratterizzata da una visuale dall’alto e dalla presenza di una terza dimensione: nei panni di Kirby dovremo farci largo tra i nemici creando combinazioni di attacchi ed abbattendo il maggior numero di avversari. Squadra Kirby in Azione vedrà invece un gruppo di quattro Kirby con ruoli differenti (Spadaccino, Martellatore, Medico e Mago) alle prese con mostri enormi e difficili da abbattere: la modalità si rivela come una sorta di versione semplificata di Monster Hunter, giocabile anche in compagnia di un amico che non possiede il gioco tramite la modalità download; ogni classe è potenziabile tramite punti esperienza, aggiungendo così un tocco RPG a questa divertente modalità aggiuntiva.
Kirby: Planet Robobot sfodera un comparto tecnico di tutto rispetto che dà il meglio di sè su New Nintendo 3DS: poligoni “pieni” e arrotondati, colori accesi ed animazioni realizzate in modo egregio sono solo alcune delle chicche estetiche delle quali è permeata l’ultima incarnazione delle avventure di Kirby. Normalmente la pura grafica non riesce a “salvare” un gioco penalizzato da un gameplay scadente, ma in questo caso l’irresistibile fascino e la simpatìa che trasudano da ogni pixel sono davvero utili per continuare il gioco nonostante il basso livello di difficoltà descritto poco fa. A livello sonoro siamo su altissimi livelli con temi musicali molto piacevoli ed orecchiabili, effetti sonori azzeccati e qualche tocco nostalgico per i vecchietti/veterani che ricordano ancora le primissime avventure di Kirby. Il gioco è compatibile con tutti gli Amiibo attualmente esistenti della serie Smash Bros, e l’utilizzo degli stessi ci permetterà di fornire a Kirby delle particolari abilità da utilizzare durante le scorribande sul Pianeta Pop.