Molti di noi player veterani avranno certamente vissuto i primi anni da videogiocatore immersi in sale giochi, cercando di piazzare il record migliore nella miriade di titoli arcade che impazzavano all’epoca. Si trattava di giochi estremamente semplici che, grazie al loro gameplay letteralmente magnetico, riuscivano a tenerci incollati per ore (e a spillarci un’interessante quantità di monetine). Seguendo questa filosofia, Assault Android Cactus ripropone il genere Twin Stick Shooter cercando di catturare l’essenza dei titoli del passato. Ci riuscirà? Già uscito da un pò su PC, vediamo di scoprire come si comporta su Xbox One.
Androidi di assalto
Seguendo un filone narrativo piuttosto semplice, in Android Assault Cactus impersoneremo un androide in missione per salvare una nave spaziale finita sotto il controllo delle sue stesse unità robotiche. Oltre al simpaticissimo personaggio principale, Cactus, avremo immediatamente a che fare con un altro piccolo cast che, man mano che proseguiremo nel corso dell’avventura, andrà espandendosi. Oltre alle decise varianti di gameplay che ognuno di essi apporta, di cui ci occuperemo più avanti, c’è da dire che quel poco di comparto narrativo presente in un titolo indipendente come questo riesce davvero ad essere leggero, spassoso e a tratti brillante. La caratterizzazione del personaggio principale, in particolare, convince e diverte fin da subito, nonostante ovviamente non ci sia da aspettarsi chissà quale particolare intreccio narrativo. Ma, del resto, nessuno si aspetta chissà quale racconto da un titolo profondamente trainato dal suo gameplay, come un twin stick shooter. Nonostante ciò, il carisma dei personaggi e i dialoghi (di cui, alcuni, doppiati) riescono a fare da ottimo contorno e a spezzare un pò il ritmo frenetico dato dal susseguirsi dei livelli.
Assaltare il record
In termini di puro gameplay, lo diciamo subito: Assault Android Cactus è fin da subito estremamente appagante da giocare. Utilizzando le due levette del pad verranno immediatamente messi in gioco riflessi, mira, furbizia e prontezza. Partendo da un fucile di base e facendo i conti con una batteria che andrà man mano scaricandosi, la nostra Cactus o i diversi androidi che sceglieremo dovranno abbattere i nemici ad un ritmo forsennato, riuscendo man mano a raccogliere power up sempre più devastanti e facendo uso saggio degli attacchi più potenti. E la presenza di un numero spropositato di nemici a schermo, unita ad una colonna sonora martellante di cui accenneremo in chiusura, faranno si che le mazzate ai robot siano estremamente appaganti, rendendo davvero difficile smettere di giocare. Inoltre, soprattutto nei livelli successivi, i quadri che affronteremo saranno sempre più creativi e ricchi di sorprese, non permettendo mai di abbassare la guardia. In aggiunta alla cristallina qualità del sistema di base, troviamo un livello di difficoltà molto progressivo, che partirà da livelli complessivamente semplici fino a raggiungere alcuni picchi più elevati. Oltre ad una buona dose di skill, dunque, entrerà in gioco anche un gradevole fattore di scelta: capiterà infatti di dover valutare quale androide sia più adatto per sconfiggere un determinato boss, o per affrontare una particolare difficoltà. Ogni androide ha un fucile e una mossa speciale diversa, variando dal semplice fucile d’assalto, passando per fucili a pompa ad ampio raggio, fino a laser equipaggiati da personaggi che sbloccheremo alla fine di ogni macrosezione, sebbene non siano perfettamente bilanciati e alcuni risultino inevitabilmente più efficaci di altri. A proposito della di struttura, partiremo da un semplice hub dal quale selezionare i livelli da giocare o, eventualmente, rigiocare, fino a giungere alle varie boss fight. Sono infatti presenti diversi incentivi per provare a migliorarsi: su tutti la presenza di un sistema di ranking che, in base alle nostre prestazioni, ci valuterà dando un voto alle nostre prestazioni. Se questo non fosse sufficiente, potremo anche cercare di scalare le vette delle leaderboards utilizzando, di volta in volta, l’androide più adatto ad ogni livello. Non è affatto da sottovalutare la presenza di una cooperativa fino a 4 giocatori: Assault Android Cactus rende esponenzialmente di più se giocato con un amico, peccato che sia solo offline. Comunque, il suo gameplay frenetico e la sua crescente difficoltà riusciranno certamente a farvi trascorrere diversi pomeriggi di divertimento. E’ un gioco che si concentra sul fare poche cose, ma le fa estremamente bene. Non aspettatevi quindi chissà quale varietà: si tratta di una frenetica corsa in ambienti tendenzialmente simili, ma ricchi di sorprese, che non mancherà mai di divertirci.
Spara prima, pensa dopo
In termini grafici siamo di fronte ad un titolo ricco di colori e con un azzeccato stile deformato dei personaggi, ma comunque generalmente piuttosto semplice. Tale semplicità è il prezzo da pagare per ottenere un risultato ben più importante visto il genere di gioco: durante le nostre prove, Assault Android Cactus è state estremamente fluido mostrando una vera e propria enormità di nemici a schermo, tra esplosioni e colpi, cedendo leggermente solo in situazioni davvero estreme. La sensazione di estrema adrenalina trova però contributo essenziale nella colonna sonora, davvero eccezionale ed estremamente azzeccata al tipo di gioco: essa conferirà davvero una marcia in più all’azione, rendendo Assault Android Cactus un passatempo davvero eccellente. Nonostante la durata non sia particolarmente elevata, il gioco ha un elevato tasso di rigiocabilità anche grazie alle già citate leaderboards e ai ranking, mentre presenta una gran serie di diverse modalità alternative, di moltiplicatori e varianti. Insomma, considerato il prezzo di 14.99€ sullo store di Xbox Live, soprattutto se avete amici con cui giocare offline, ne varrà la pena.
Pro
- Gameplay frenetico e adrenalinico
- Ha stile, cosi come la protagonista
- Semplice, ma bello da vedere e quasi sempre fluido
- La coop è un’aggiunta che aumenta esponenzialmente il divertimento…
Contro
- …ma è solo offline
- Resta comunque tendenzialmente ripetitivo
Versione Testata: Xbox One S