Secondo quanto riscontrato da diversi giocatori, eliminare o rinominare un file di Ratchet & Clank: Rift Apart renderebbe i caricamenti della versione PC del videogioco molto più veloci di quelli della versione PS5. Tuttavia, gli sviluppatori di Insomniac avvertono che tale procedura potrebbe essere rischiosa.
Secondo quanto riportato da alcuni utenti su Twitter tra cui Alexander Battaglia di Digital Foundry, il file in questione sarebbe cache.pso, il quale dovrebbe essere rimosso dopo aver già effettuato una prima run completa di Ratchet & Clank: Rift Apart. A quel punto, il gioco avrà compilato tutti gli shader all’interno della cartella dedicata ai dati di NVIDIA. Rimuovendo il file in questione, dovrebbe annullarsi lo stuttering della compilazione degli shader, rendendo i caricamenti molto più veloci.
Questo, però, dipende anche dal sistema che si possiede. Per poter riscontrare risultati apprezzabili, infatti, sembra sia necessario possedere una SSD m.2 di quarta o quinta generazione, mentre con dischi rigidi meno potenti si rischia, piuttosto, di peggiorare la situazione, ritrovandosi con caricamenti ben più lunghi del normale. Considerando che, secondo Digital Foundry, senza SSD risulta praticamente ingiocabile non è un risultato auspicabile.
In ogni caso, andare a toccare i file di gioco è sempre un azzardo e verrebbe da chiedersi se valga davvero la pena rischiare di corrompere tutto per migliorare i tempi di caricamento dopo aver già completato il titolo una volta. Comunque, se non l’avete ancora letta vi rimandiamo alla nostra recensione di Ratchet & Clank: Rift Apart per PC.