Siamo in autunno inoltrato, la temperatura cala, le cioccolate calde e le tisane iniziano a comparire nuovamente sui fornelli di tutte le famiglie italiane, ricominci ad indossare quel maglioncino che ti piaceva tanto, senti il tintinnio delle campane di Natale che si avvicina e in TV ci sono i Mondiali di Calcio. Come? I Mondiali? A Novembre? In Qatar? E L’Italia non gioca? Se anche per voi, come me, seguire un mondiale poco incline ai diritti umani, con squadre decimate dagli infortuni e calciatori svogliati è interessante quanto un canale Twitch che osserva 24 ore su 24 un gruppo di cantieri nel Milwaukee, allora abbiamo alcune succosissime proposte a tema videoludico che potrebbero fare al caso vostro. Ecco le 5 migliori attività da fare in alternativa alla visione dei Mondiali di Calcio in Qatar.
1 – Giocare ad Elder Ring con una banana o con altri oggetti
Il più classico dei meme applicato ai titoli From Software è certamente quello che prevede il gioco attraverso la periferica il più bizzarra possibile, in molti casi solo per il tempo necessario a realizzare il video, in altri addirittura per portarli a termine. Con l’uscita quest’anno di Elden Ring, recente candidato al GOTY ai The Game Awards, la tradizione non poteva che essere rinnovata e basta una ricerchina veloce sui diversi social per rendersi conto dei molteplici gameplay al limite dell’assurdo creati in tutto il mondo.
L’utente SuperLouis64, ad esempio, ha realizzato un controller funzionante composto da…banane. Collegando diversi esemplari di frutto dell’amòr ad una serie di sensori, lo YouTuber ha realizzato infatti una versione alternativa del controller tradizionale. Come funziona? Dopo un adeguata mappatura dei tasti è sufficiente premere con veemenza una banana a mò di un tasto. Certo, l’utente in questione non è stato in grado di realizzare un analogico “bananoso”, ma ci accontentiamo della semplice croce direzionale. Geniale? Si. Comodo? Assolutamente no.
Anche altri scienziati della demenzialità si sono prodigati per creare controller altrettanto assurdi allo stesso scopo di affrontare i tediosi capolavori di Hidetaka Miyazaki. La YouTuber nonché musicista Anna Ellsworth ha deciso di trasformare la propria arpa in un controller. E quale miglior gioco per testarla se non Elden Ring? Il risultato è semplicemente fantastico. Attendiamo di vedere qualcuno negli spalti durante i Mondiali in Qatar intento a sconfiggere qualche boss in Elder Ring, magari proiettato al maxi-schermo. Geoff Keighley, ce lo facciamo un pensierino per la categoria “Best Controller” ai prossimi The Game Awards?
2 – Sopravvivere alla Asylum Challenge in The Sims
Fra i giochi più rilassanti e popolari troviamo sicuramente The Sims, la serie per eccellenza che ha portato il concetto di casa per le bambole nel mondo dei videogames. Will Wright ha infatti ideato un gioco che potesse dare a chiunque la possibilità di creare la propria famiglia virtuale, realizzare la propria casa dei sogni nonché intraprendere qualsivoglia carriera controllando degli alter-ego degli essere umani chiamati “Sim“. Il gioco è stato un successo commerciale e ad oggi vanta decine e decine fra sequel ed espansioni.
Noi di GX però vogliamo rovinarvi la giornata trasformando questo idilliaco paradiso in un inferno che vi terrà occupati per un arco di tempo superiore a quello dei minuti di recupero concessi durante le partite di questo Mondiale in Qatar. Stiamo parlando della Asylum Challenge, una sfida particolare e frizzantina che renderà più ardua la sopravvivenza dei Sim nel vostro nucleo famigliare attraverso una serie di regole semplicissime da elencare ma difficilissime da seguire.
Per affrontare questa sfida dovrete innanzitutto creare la vostra casa, o meglio, il vostro manicomio che ospiterà i vostri pazienti. Fatto ciò, vi basterà generare casualmente otto Sim, con l’unico obbligo di assegnare a ciascuno di essi il tratto “Folle”. La parte difficile? In questa sfida potrete controllare soltanto uno degli otto Sim, il quale dovrà soddisfare i bisogni e le esigenze di tutti gli altri sette ospiti della madhouse, evitando che questi impazziscano o, peggio ancora, muoiano. Più tremendo della nostra sconfitta contro la Macedonia in pratica.
3 – Inventare il prossimo titolo di Kojima
Kojima è sempre più vicino alla beatificazione. Stando ai rumors giunti da Piazza San Pietro, Hideo potrebbe ottenere lo stato di Santo per direttissima al termine dei prossimi The Game Awards. In attesa di questa gioiosa proclamazione, i fan (me compreso) si stanno già scervellando per capire quale sarà il prossimo capolavoro dell’autore di Metal Gear Solid, tra un annuncio fake e l’altro. Ovviamente lo scopo sarebbe quello di monetizzare quanto il più possibile questa idea, quindi spiegheremo il procedimento basandoci sul modello finanziario “Abandoned“.
In soldoni, lo scopo è quello di creare un finto videogame che poi la gente attribuirà al Koggimone nazionale, salvo poi svelare il trucchetto soltanto a campagna di crowdfunding conclusa. Per farlo bisognerà innanzitutto ideare una trama ed un setup. Non è necessario scrivere una vera e propria sceneggiatura, basterà una location intrigante e un pizzico di horror paranormale. Andrà ovviamente confezionato un trailer a metà fra la CGI e l’in-game, che sveli qualche dettaglio sulla possibile natura del gioco (sparatutto in prima persona, stealth in terza persona, oppure simulativo di briscola chiamata) ma non troppo. Meglio ancora se il teaser/trailer in questione è giocabile, non importa quanto duri, basta che sia d’effetto e che al cui termine mostri titolo e software house dal nome criptico.
Certo, dovrete impegnarvi un minimo per inviare il press kit a quante più redazioni possibili, evitando però la nostra per non farvi sgamare. Per le interviste vi basterà blurrare lo schermo, oppure indossare una kefiah acquistata in Qatar in testa e camuffare la vostra pettinatura. A tal proposito possiamo suggerirvi anche delle utilissime controfigure fornite dallo stato del Qatar, un po’ come quelle messe sugli spalti con le maglie di nazionali improbabili per dare l’effetto degli stadi pieni.
4 – Sfidare i vostri amici a chi completa per primo il Pokédex dei Glitch dei giochi Game Freak
Un vero allenatore, oltre a conquistare tutte le medaglie ed ottenere il titolo di Campione, non può definirsi tale se non porta a termine il Pokédex. Da sempre la summa massima di ogni appassionato dei mostriciattoli tascabili, il Pokédex, oltre ad essere l’enciclopedia numero 1 sulla fauna del mondo delle creature più celebri del mondo videoludico, è anche e soprattutto uno sprono a catturare ogni esemplare presente nella regione di turno. Noi di Game-eXperience vogliamo proporvi una simpatica attività alternativa che allieterà i vostri pomeriggi fra un Arabia Saudita – Messico e un Qatar – Senegal.
Il gioco in questione consiste nello scovare quanti più bug e glitch possibili nei recenti titoli di Game Freak (potete utilizzare uno fra Leggende Pokémon: Arceus e Pokémon Scarlatto e Violetto oppure entrambi). Ogni volta che avvisterete un Pokémon saltellare a 2 FPS, oppure un modello di un NPC assumere le proporzioni di un gigante di Attack on Titan senza preavviso, o ancora il vostro alter ego sfrecciare nelle verdeggianti e pixellose lande di Paldea a bordo di una moto invisibile, vi basterà annotarle nel vostro personalissimo “Glitchdex” (appena finirò di scrivere questo articolo andrò a registrare il marchio, sappiatelo) per poi confrontare la vostra collezione con quella dei vostri amici.
5 – Battere il record mondiale di due minuti nella speedrun di Two Worlds
La Speedrun è una pratica molto diffusa in ambito videogames e consiste nel portare a termine nel più breve tempo possibile un determinato titolo, spesso sfruttando bug e glitch che consentono di aggirare il normale corso di svolgimento previsto dagli sviluppatori e raggiungere così i titoli di coda in tempi ridicolmente bassi. Nei meandri di internet ci sono centinaia e centinaia di performance dei più disparati videogame, con tanto di multicamera che riprende sia i “maratoneti” durante la loro corsa al record, sia il pubblico che segue ed incita i giocatori.
Fra le tante speedrun sparse per il web ne esiste una in particolare che conta ormai quasi 3 milioni di visualizzazioni su YouTube. Stiamo parlando della speedrun di Two Worlds, un titolo poco ricordato dal pubblico per via della sua realizzazione non propriamente eccelsa e che deve la sua fama unicamente ai record legati al suo completamento. Il gioco, una sorta di RPG fantasy in terza persona, è stato sviluppato nel 2007 dalla sfotware house polacca Reality Pump ed è stato preso di mira dai ragazzi di Games Done Quick che hanno deciso di realizzarne una speedrun assolutamente demenziale.
Nel video in questione, che potete vedere qui, osserviamo lo “speedrunner” intento a compiere l’impresa descrivendo i passaggi in maniera assolutamente irriverente. Bastano infatti una manciata di minuti per sconfiggere il boss finale sfruttando alcuni bug del gioco. La reazione del pubblico ad azioni banali come il salto di una staccionata da parte del protagonista o lo skip di una cutscene sono impagabili. Negli anni ovviamente questo record è stato battuto e ribattuto, ma il merito rimane ovviamente alla community Games Done Quick per aver realizzato una speedrun leggendaria. Casomai trovaste un GameStop aperto in Qatar, chiedete se hanno una copia di Two Worlds.