Tim Schafer, storico fondatore di Double Fine, ha risposto alle domande dei fan sul futuro dello studio e sulla possibilità di vedere Psychonauts 3 o Brutal Legend 2. Le sue parole, tuttavia, non lasciano molto spazio a illusioni: al momento non ci sono piani per nuovi capitoli di queste saghe. “Sto lavorando ad altro”, ha dichiarato in una nuova intervista, sottolineando come i progetti in corso siano tutti proprietà intellettuali originali.
Come leggiamo su GameSpot, la scelta riflette la filosofia tipica di Double Fine, da sempre orientata verso la sperimentazione e l’originalità. Se Psychonauts 2 era nato anche grazie al crowdfunding e al richiamo nostalgico del primo episodio, oggi la stabilità economica garantita dall’acquisizione da parte di Microsoft consente allo studio di esplorare nuove strade creative senza dover necessariamente affidarsi a brand consolidati. “Abbiamo fatto Psychonauts 2 e quello ci basta per i sequel, almeno per un po’”, ha aggiunto Schafer.
Il prossimo titolo in arrivo è Keeper, avventura puzzle post-apocalittica con protagonista un antico faro e un coraggioso uccello marino, sviluppata da Lee Petty e in uscita il 17 ottobre 2025 su PC e Xbox Series X|S. Questo progetto ha permesso a Schafer di dedicarsi ad altre nuove produzioni ancora non annunciate, che rientrano tutte nella logica delle IP inedite.
Ciò non significa che i sequel siano esclusi per sempre: tra Psychonauts 1 e Psychonauts 2 passarono ben 16 anni, e lo stesso Schafer non chiude del tutto la porta a un ritorno in futuro. Nel frattempo, però, Double Fine preferisce guardare avanti. Anche Brutal Legend 2, spesso richiesto dai fan, non è nei programmi, nonostante il primo capitolo abbia recentemente vissuto una piccola riscoperta grazie a un’iniziativa commemorativa legata a Ozzy Osbourne.
In sintesi, chi spera in un ritorno immediato di Psychonauts o Brutal Legend dovrà attendere ancora: il presente di Double Fine è fatto di sperimentazione, nuove idee e creatività originale, elementi che da sempre contraddistinguono il DNA dello studio.