Sony e gli utenti che hanno ricevuto l’email di invito hanno confermato l’inizio del beta test pubblico per provare il nuovo sistema di cloud gaming su console PS5, il quale consente di giocare in streaming in risoluzione 4K. Ancora non è chiaro se “4K” si riferisca al rendering alla fonte o alla qualità video riprodotta sullo schermo, ma si tratta comunque di un ottimo passo avanti per la piattaforma.
Inizialmente, la funzione di streaming in 4K non era stata pubblicizzata dai rappresentanti di Sony, ma diversi utenti di ResetEra hanno affermato di aver potuto accedere al programma di beta e hanno condiviso alcune delle loro prime impressioni. Secondo quanto è formato, è possibile scegliere la risoluzione dello streaming tra 720p, 1080p, 1440p e 2160p (4K) e i giochi carichano automaticamente i salvataggi in cloud. Quest’ultima funzione, che potrebbe sembrare scontata, non era presente nelle prime versioni di PlayStation Now, rendendo impossibile importare i salvataggi dei titoli PS3.
Sony's PS5 streaming preview is now live and it supports 4K resolution. Beta testers are starting to get access today https://t.co/ARQ2IMKQrj pic.twitter.com/XnHTDpM7ln
— Tom Warren (@tomwarren) August 7, 2023
Come anticipato, al momento non è chiaro se con “4K” Sony si riferisca alla risoluzione di rendering, quindi della grafica del gioco stesso, o la risoluzione di streaming, l’immagine riprodotta sul televisore, ma in entrambi i casi si tratta comunque di un’ottima notizia. Ciò potrebbe, infatti, risolvere alcuni problemi di compressione delle immagini che portavano alla presenza di una sorta di velatura una volta arrivati a destinazione i pacchetti.
Al momento, i beta tester possono giocare God of War: Ragnarok, Horizon Forbidden West, Fortnite, Fall Guys, Destiny 2, Returnal, Demon’s Souls, Death Stranding, Sackboy: Una Grande Avventura, Destruction All Stars e le versioni di prova di Resident Evil: Village e Demon Slayer.
Nel frattempo, PS5 continua a essere la console più popolare in USA, con un netto aumento delle vendite a giugno 2023 rispetto alla concorrenza in calo.