Sin da quando PS5 è stata rilasciata sul mercato di tutto il mondo ormai poco più di anno fa, precisamente nel corso della giornata del 19 Novembre 2022 in Europa, la nuova console di Sony Interactive Entertainment è stata costretta a fare i conti con un fattore decisamente poco piacevole ed altamente limitante per le vendite: la crisi dei semiconduttori!
Il CEO di Sony ha affermato che la produzione di PS5 sta tornando alla normalità in queste ultime settimane
Difatti a causa dell’impossibilità delle fabbriche di realizzare i semiconduttori necessari per assemblare nuove unità di PlayStation 5, il colosso giapponese non è stato capace praticamente mai in questi due anni a soddisfare l’alta richiesta del mercato, con la console che ancora oggi vive in uno stato di perenne sold out che rende a dir poco difficile acquistarla.
Ma pare proprio che questa difficile situazione stia finalmente per giungere alla fine, visto che Jim Ryan, CEO di Sony Interactive Entertainment, ha preso parte ai PlayStation Partner Awards 2022 dove si è prima scusato con i fan per i problemi di scorte che hanno colpito sin dal lancio PS5, ringraziando gli utenti per la loro comprensione, per poi affermare che la catena di produzione e distribuzione è finalmente tornata a lavorare a pieno regime.
Inoltre parlando nello specifico per i mercati asiatici, visto che l’evento di cui sopra era dedicato proprio all’Oriente, ha rivelato che entro Natale riusciranno a distribuire un gran quantitativo di console, continuando poi sulla stessa falsariga anche nel corso del 2023, sperando così di poter tornare finalmente ad una situazione di normalità.
Ovviamente è importante specificare come Jim Ryan abbia citato esclusivamente i territori orientali a causa della natura del PlayStation Partner Awards 2022, ma viste le alte previsioni di vendita per l’anno prossimo è praticamente scontato che la catena produttiva e distributiva sia in netta ripresa in tutto il mondo, visto che rovordiamo Sony prevede di distribuire almeno 23 milioni di console nel corso dell’anno fiscale 2023 (da aprile 2023 a marzo 2024).