Nel corso del 2020 Sony Interactive Entertainment ha depositato un nuovo brevetto (dedicato a PS5?) che consentirebbe agli spettatori, e più in generale a chi partecipa alle livestream, di andare a rimuovere i giocatori da un gioco anche semplicemente pagando dei soldi reali.
Ieri lo United States Patent and Trademark Office ha approvato il brevetto, che oltre a rimuovere i giocatori non qualificati consentirebbe persino agli spettatori di pagare per avere il privilegio di rimuovere i giocatori. Ovviamente non è noto al momento come eventualmente l’azienda giapponese andrebbe ad implentare tale funzione, ma è logico attendersi (sempre nel caso venga implentato il sistema) di un’implementazione con Twitch poiché si tratta della piattaforma di streaming più popolare al mondo, con gli eSport competitivi che sono estramente popolari su quei lidi.
Proprio in tal senso il noto portale online Kotaku vede un collegamento tra questo nuovo brevetto di Sony Interactive Entertainment, Twitch e gli eSport, soprattutto dopo che l’azienda a cui dobbiamo PlayStation ha acquisito nei mesi scorsi l’Evo, la più grande competizione mondiale di giochi di combattimento.
Nel brevetto di cui sopra è comunque possibile vedere come l’azienda nipponica abbia delineato un sistema (parrebbe per PS5) in cui gli spettatori di un livestream possono votare per rimuovere un giocatore da una partita in corso. Il giocatore in questione non avrebbe potere di veto su questa decisione e potrebbe essere riassegnato a una partita diversa. Il sistema mostrerebbe il livello di abilità dei giocatori attuali e le loro statistiche per il gioco, come il tempo giocato, le valutazioni e i risultati. Tutto ciò avverrebbe attraverso “il sistema di cloud gaming“.
Per evitare l’abuso da parte del pubblico di questo sistema, è necessario soddisfare una soglia di voto del 60% per mettere in panchina un giocatore da una partita. Anche gli spettatori potranno godere di un sistema di livelli basati sulle abilità, con i loro voti che avrebbero nel caso maggior o minor importanza in base al proprio livello.
Nonostante Sony Interactive Entertainment affermi che questo sistema risulterebbe vantaggioso per rimuovere i giocatori “scorretti” dalle partite online, questo brevetto include anche la possibilità per gli spettatori di pagare un prezzo fisso, oppure fare un’offerta, per rimuovere i giocatori da un gioco. Il brevetto menziona anche un sistema in cui gli spettatori possono avvertire i giocatori attivi di migliorare il loro gameplay.
Ovviamente sebbene il colosso giapponese affermi che questo brevetto rappresenti qualcosa che possa “migliorare la funzionalità e l’interattività tra i giocatori“, è altresì importante segnalare come questo nuovo sistema potrebbe dare il via a fastidiosissimi fenomeni di cyberbullismo, con le classi più deboli come donne, persone di colore o di diverse etnie e portatori d’handicap che potrebbero essere sbattuti fuori da partite oppure inondati da messaggi di disprezzo per la loro natura e non per le loro capacità pad alla mano.