Il giornalista e insider Jeff Grubb ne è convinto: il prossimo titolo della serie arcade racing Need for Speed, atteso al più tardi entro fine anno, sarà caratterizzato da un comparto grafico fotorealistico affiancato da una miscela di “elementi da anime”. Ne ha parlato nel corso dell’ultimo appuntamento del suo podcast, Grubbsnax.
Sarà veramente questo che dovremo aspettarci da Need for Speed nel 2022?
Il giornalista ne è certo: “Sarà fotorealistico, ma avrà inoltre elementi da anime. Avete presente quando vedere la pubblicità d’un auto o qualcosa di simile, con il veicolo che sfreccia sulla strada, e poi d’improvviso vedi le fiamme dei cartoni animati e roba del genere? Questo è il tipo di estetica che sembra vogliano ottenere” ha detto Grubb.
Stando alle sue informazioni il prossimo Need for Speed vedrà il ritorno dell’Autolog, già precedente nei vecchi capitoli. Si tratta di uno spazio sociale con diverse funzioni utili a connettersi con altri giocatori, per confrontarsi e competere. Pare inoltre che il titolo sarà ambientato in una città americana fittizia, chiamata Lake Shore City, liberamente ispirata dalla famosa città più grande dell’Illionois, Chicago.
Naturalmente quanto riferito da Jeff Grubb, come ciò che viene riferito da qualsiasi fonte non ufficiale, è bene prenderlo con scetticismo, valutando queste parole come una previsione e nulla di più. Se queste parole nascondono della verità, comunque, lo verremo a sapere quando, in futuro, si esprimeranno al riguardo delle fonti ufficiali. Per ora possiamo limitarci a fare qualche speculazione, e a fantasticare su come vorremmo il prossimo Need for Speed.
A tal riguardo, apprezzate l’idea di accoppiare fotorealismo ed effetti “anime”? E trovate questa accoppiata sia efficace in un ambientazione ispirata a Chicago, o ci sono località in cui queste scelte stilistiche potrebbero trovare una migliore ispirazione? Indubbiamente si tratta di scelte originali, difficili da giudicare da una sola descrizione, senza nulla di effettivamente osservabile che ne definisca meglio lo stile.
Sicuramente molti, ovvero coloro che disprezzano la natura cross-gen di questa nuova generazione di console, considerandola una sorta di “freno” alle potenzialità delle console, saranno felici della natura puramente next-gen di questo Need for Speed (sempre che quanto detto da Grubb si confermi come vero, ndr). A esserne infelici saranno invece i molti che ancora non sono riusciti a mettere le mani su una console di nuova generazione.