Nonostante la carriera di Bobby Kotick in veste di CEO di Activision Blizzard abbia oramai la breve data di scadenza, per lui i guai non sono ancora conclusi e, per il momento, è difficile immaginare quando se ne scorgerà la fine. L’ultima accusa mossa al CEO è quella di tenere celate le vere dimensioni di problemi fondamentali, come il numero dei licenziamenti.
Riporta il Wall Street Journal che non solo Activision Blizzard avrebbe licenziato dipendenti a decine, ma anche che Bobby Kotick ha nascosto e continua a nascondere questo tipo d’informazioni allo scopo di non peggiorare ulteriormente la sua posizione davanti al pubblico.
La situazione è stata chiarita da un portavoce dello studio, che ha chiarito come il numero di licenziamenti è di 37, parlando di chi se ne è andato per scelta o costrizione, e di altri 44 disciplinati. A essere nascosti non sarebbero solo i numeri dei licenziamenti. Pare inoltre che, stando al Wall Street Journal, siano oltre 700 le segnalazioni di cattiva condotta messe in archivio riguardo le indagini interne all’azienda attualmente in corso; questa affermazione tuttavia sarebbe stata smentita dal portavoce che ha chiarito la situazione dei licenziamenti.
Il fatto che Kotick continui a essere CEO aggrava inoltre la sua immagine agli occhi del pubblico, poiché da come l’impressione d’essere rimasto al potere al solo scopo di poter controllare direttamente le indagini interne all’azienda. Il Wall Street Journal sottolinea come Kotick “non ha informato il consiglio di accuse di cattiva condotta sessuale di cui era consapevole, tra i quali stupro e la famosa Cosby Room, contro i manager di tutta la compagnia”.
La situazione è davvero fuori da ogni limite di decenza, e la speranza migliore affinché tutto si risolva una volta per tutte è che Microsoft faccia piazza pulita, una volta entrata in carica, dell’atmosfera tossica generata e sostenuta dagli attuali vertici di Activision Blizzard.